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Attualità Oderzo / Piazza Grande

Nuova pizzeria nel cuore di Oderzo: al muro un Van Gogh con 40mila tappi di sughero

Il bar Arbor di Massimiliano Viotto si amplia in un sofisticato locale-pizzeria. Nel weekend grande successo per la presentazione. Martedì 24 settembre l'apertura ufficiale

Passione, intraprendenza e una determinazione di ferro hanno portato il giovane Massimiliano Viotto, 25enne opitergino, a coronare il suo grande sogno. Da domani (martedì 24 settembre) Arbor, uno dei locali più conosciuti e frequentati di Piazza Grande, si amplierà per trasformarsi in uno speciale bar-pizzeria dove poter cenare in compagnia nel cuore di Oderzo.

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Diplomato al liceo scientifico e pieno di voglia di mettersi in gioco, Viotto non si è accontentato di aver aperto e avviato dal nulla uno dei bar più di tendenza tra i giovani opitergini ma ha deciso di scommettere su sé stesso, trasformando il suo locale in una pizzeria di design inaugurata sabato 21 settembre tra pareri entusiasti e una grandissima partecipazione. A rubare la scena è stata l'enorme opera d'arte che Viotto ha realizzato per coprire l'intera parete della nuova pizzeria. Si tratta di una gigantesca riproduzione della "Notte stellata" di Vincent Van Gogh realizzata utilizzando 40mila tappi di sughero, tagliati, incollati e colorati uno a uno. Un'opera ambiziosa e di grande impatto, presentata in occasione del secondo compleanno di Arbor, il bar che come sempre continuerà la sua attività durante il giorno mentre la sera si trasformerà in una proposta nuova, tutta da scoprire. Le pizze saranno realizzate con farine speciali, pensate appositamente per essere leggere e facilmente digeribili. Un locale che propone ai suoi clienti una cena diversa dal solito. Una pizza da mangiare in compagnia, lasciandosi affascinare dalla rilettura speciale di un capolavoro della storia dell'arte. Viotto, che ha disegnato e concepito anche i tavoli e l'arredamento del locale, racconta con queste parole il suo sogno diventato realtà: «Mi viene da piangere, non lo nascondo, sono felicissimo, orgoglioso di me, di mia mamma, di mio papà, dei miei amici e dei miei collaboratori. C’è una pizzeria che è nata da zero, in un locale storico e sicuramente non indicato per la ristorazione ma tutto si può, basta volerlo e di questa cosa sono profondamente convinto. La volontà porta ovunque, anche oltre i propri limiti. È una sfida che inizia oggi, ma che mi ha già riempito il cuore di ricordi stupendi».

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