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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Confcommercio stronca l'Arsenale di Roncade: "Non c'era bisogno di realizzarlo"

A parlare sono il presidente di Confcommercio Renato Salvadori ed il fiduciario di Roncade Stefano Davanzo. Molto critici nei confronti del centro commerciale appena inaugurato

RONCADE Nel territorio della Marca, 25 Comuni dispongono di grandi centri commerciali (iper con gallerie e parchi e vari negozi). A questi vanno aggiunti sei importanti Comuni extra-provinciali con altrettante strutture con raggio di gravitazione superiore ai 40 km: Bassano del Grappa, Marcon, Marghera, Mestre, Noventa, Palmanova.

Dalle scorse ore in provincia di Treviso sono disponibili, con l’apertura del nuovo centro commerciale di Roncade, 22 centri o parchi commerciali con merceologia mista appartenenti alla classificazione grande distribuzione per un totale di mq 313.242. A completare il panorama sono le sei grandi strutture extraprovinciali, con un raggio di azione superiore ai 40 chilometri, la cui influenza gravita sulla provincia, per un totale di 187.057: si tratta dei centri commerciali il Grifone e Tosano di Bassano del Grappa che incidono sulla Pedemontana, del Valecenter di Marcon, della Nave de Vero di Marghera e dell’Auchan di Mestre che incidono soprattutto sull'area sud di Treviso, sull’outlet di Noventa di Piave (con ampliamento autorizzato di 6000 mq) che, in assoluto, ha il maggior raggio di gravitazione incidendo sull'intero territorio provinciale e dell’outlet di Palmanova Village.

“Con questa geografia”- afferma il presidente di Confcommercio Renato Salvadori- “c’è da chiedersi se il mercato avesse davvero bisogno dell'Arsenale di Roncade. Considerando che impatta nel territorio come centro commerciale e non, come doveva essere inizialmente, come outlet delle grandi firme. In ogni caso molto vicino a Noventa di Piave. I nostri dati sui consumi, tra l’altro presentati la settimana scorsa, ci confermano che solo il 6% dei consumatori sceglie il grande centro commerciale per le proprie spese alimentari e che è già in atto,  da anni, una guerra tra “colossi” che vede già un esaurimento, in soli due decenni, del ciclo vitale delle grandi strutture di vendita”. “L’auspicio” – chiede Salvadori- “è che ora l’amministrazione riprogrammi, anche operativamente, la propria strategia salvaguardando e valorizzando il bellissimo centro storico, riconoscendo ad esso tutto il valore della “prossimità”. “La prossimità, unita alla competenza ed alla qualità”- conferma Stefano Davanzo, fiduciario Ascom del Comune di Roncade ed imprenditore nel settore dell’arredo- “sono le uniche armi che abbiamo per contrastare una crescita commerciale che propone un’offerta in eccesso rispetto ai reali bisogni della popolazione, molto diversa dall’offerta di vicinato, di servizio e di valore che può offrire la piccola e media impresa sotto casa che ha messo già in atto, da tempo, una serie di servizi post vendita per la clientela. Alla guerra dei colossi, va aggiunta anche la concorrenza dell’e-commerce, che cresce ad un ritmo sorprendente, quindi il futuro non sarà più con le divisioni tra grandi e piccoli, ma tra chi sa modernizzarsi interpretando gusti e tendenze e chi resta fermo. Grande non è sinonimo di vincente.”

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