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Servizi di assistenza in casa: Montebelluna stanzia 2 milioni di euro

Aiuto molto importante da parte del Comune di Montebelluna per il prossimo triennio. L'iniziativa si rivolge a tutte le persone non autosufficienti che necessitano di un aiuto

Quasi 2 milioni di euro, sono quelli che la giunta comunale di Montebelluna ha deciso di stanziare per finanziare il servizio di assistenza domiciliare per il prossimo triennio con possibilità di proroga di un anno.

Un servizio, quello di assistenza domiciliare, che ogni anno interessa circa 200 utenti, bisognosi di assistenza in casa e che il Comune di Montebelluna – come gli altri dell’ex Ulss 8 - da anni esternalizza con l’obiettivo di garantire i massimi livelli di standard. In vista della scadenza dell’attuale appalto prevista per marzo 2020, la giunta ha definito le caratteristiche del servizio di assistenza domiciliare così da procedere, prossimamente alla relativa gara e all’aggiudicazione all’ente esterno che dovrà svolgere il servizio. Servizio che interesserà la gestione di due ambiti: il Servizio di Assistenza Domiciliare che ha lo scopo primario di favorire la ripresa o il mantenimento della persona o del nucleo familiare nel proprio ambiente di vita contribuendo al mantenimento dell’equilibrio familiare. Questi interventi possono essere coordinati e integrati con gli interventi di natura sanitaria ed infermieristica, presso il domicilio dell'utente ovvero ai recapiti presso i quali lo stesso si trovi (presidi sanitari, centri diurni, …), peri consentire la conduzione di una vita familiare dignitosa e la permanenza dei soggetti interessati nel proprio ambiente di vita, riducendo il ricorso a strutture residenziali; i Servizi ausiliari nell’ambito dell’Assistenza Domiciliare e del Centro Diurno Anziani “Casa Roncato” che hanno lo scopo di provvedere alla gestione quotidiana degli ambienti del centro diurno, utilizzati dal servizio di assistenza domiciliare, la consegna dei pasti a domicilio e tutti gli altri servizi che si rendono necessari a supporto dei servizi svolti dagli operatori socio-sanitari per garantire elevati standard qualitativi nel servizio di assistenza domiciliare. Commenta l’assessore ai servizi sociali, Antonio Romeo: «Da giovani o da vecchi, la vita ha per ciascuno di noi sempre lo stesso immenso valore. Quando alla vecchiaia anagrafica, già di per sé portatrice di disagio come rilevava il filosofo romano Seneca, si aggiungono malattia, solitudine e problemi economici, la vita può diventare difficile e dolorosa. Una comunità civile non può girarsi dall'altra parte. I costi economici del servizio di assistenza domiciliare sono ampiamente compensati dalla riconoscenza e dal sollievo dei concittadini meno fortunati».

Varie invece solo le tipologie di utenti a cui il servizio di assistenza domiciliare è destinato: dalle persone anziane autosufficienti e non, ai disabili adulti, in particolare coloro che a causa delle proprie condizioni socio economiche sono più bisognose di interventi socio-assistenziali e socio-sanitari, alle famiglie con la presenza di disabili, di anziani non autosufficienti, o minori, che necessitano di interventi diretti a prevenire o rimuovere situazioni di bisogno, di emarginazione o di disagio, mediante un complesso di servizi sociali coordinati ed integrati sul territorio. I criteri di accesso dell’utenza, la valutazione delle richieste e l’attivazione degli interventi sono di competenza del Servizio Sociale Comunale. Il piano prevede che il servizio richiederà circa 18.482 ore di lavoro all’anno di cui 13.232 da parte di Operatore Socio Sanitario e 5250 da parte di Operatore Ausiliario Socio Assistenziale. Rispetto alla parte economica, il Comune ha definito un valore annuale per l’affidamento di 406.604 euro (+ IVA) per un complessivo triennale di 1.219.942 euro che, sommati agli oneri per la possibile proroga, al valore delle opzioni attivabili e alla maggiorazione cautelativa di 1/5, portano ad un complessivo stanziato per il servizio di 1.933.434,40 euro.

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