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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Buoni spesa, 90 richieste presentate: assalto ai servizi sociali

E' successo lunedì 6 aprile a Montebelluna. Nella sede di Casa Roncato sono arrivate una novantina di richieste ma molti cittadini non avevano nemmeno i requisiti

E’ attivo da lunedì mattina, 6 aprile, il nuovo servizio per l’assegnazione dei buoni spesa per l’acquisto dei generi alimentari di prima necessità e dei farmaci rivolto alle persone in difficoltà nel Comune di Montebelluna.

Gli uffici comunali, in tempi record, hanno predisposto le procedure, l’avviso è stato pubblicato nel sito comunale, gli uffici dei Servizi sociali sono stati potenziati richiamando persone in servizio per riuscire a distribuire in tempi rapidi i buoni, e diverse attività commerciali stanno già aderendo. La procedura è la seguente: chi è in difficoltà può chiamare il numero 0423 617589 o 0423 617590, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:30 alle 13 e dalle ore 14:30 alle ore 18, oppure scrivere una e-mail a buonispesacovid@comune.montebelluna.tv.it e ottenere da parte del personale dei Servizi sociali le risposte sulle dichiarazioni da fare e i documenti da presentare, mentre i buoni saranno consegnati direttamente a domicilio dai volontari della Protezione civile. La gestione a distanza serve per evitare assembramenti pericolosi per la diffusione del virus. Questa mattina però, lunedì 6 aprile, si è venuta a creare una situazione incresciosa presso i Servizi sociali di Montebelluna che, nelle prime due ore di apertura, hanno ricevuto una novantina di richieste che in parte sono state avanzate a voce da soggetti che si sono presentati presso la sede di Casa Roncato, creando un assembramento che gli operatori dei Servizi sociali hanno dovuto disperdere. Fra queste – purtroppo - ce n’erano diverse che non hanno alcun titolo per chiedere il sussidio.

Il sindaco Marzio Favero commenta la notizia con queste parole: «I nostri dipendenti dei Servizi sociali insieme ai volontari della Protezione civile ci stanno mettendo il cuore per riuscire a dare una risposta immediata alle persone in difficoltà ma deve essere chiaro che di questo si tratta: di un aiuto riservato a quelle famiglie che hanno problemi economici sia per cause pregresse sia per cause dovute all'emergenza Coronavirus. Amareggia constatare che qualcuno si fa vivo per chiedere i buoni spesa senza trovarsi in tali condizioni. Cito un caso per tutti: quello di un 70enne che continua a godere della pensione con cui ha sempre vissuto, che può avere anche il supporto della famiglia ma che questa mattina pretendeva di avere i buoni. Mi dispiace come sindaco di essere costretto al ruolo antipatico di colui che deve richiamare queste persone al rispetto delle regole, del senso di responsabilità e soprattutto del buon senso perché così si costringono gli operatori dei Servizi sociali a perdere tempo che potrebbe essere più utilmente speso per dare rispose alle persone che stanno davvero soffrendo».

Parcheggi gratis a Montebelluna

Su istanza del presidente del consiglio comunale, Adriano Martignago, condivisa con i capigruppo di maggioranza, con quelli di minoranza e con i consiglieri di maggioranza, il sindaco Marzio Favero ha firmato lunedì 6 aprile un’ordinanza che rende gratuiti i parcheggi in centro a Montebelluna fino alla fine dell’emergenza Covid-19. Lo scopo della scelta è quello di non complicare la vita delle persone che si recano in centro non per svago, per fare shopping o andare al bar, ma perché costretta ad andare ai in farmacia o presso qualche altro ufficio pubblico.

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