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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Muraro si sfoga contro chi ha ucciso il suo cane: «Spero tu faccia la stessa fine»

Hanno fatto molto discutere su Facebook le parole dell'ex presidente della Provincia a un anno dalla scomparsa della sua amata cagnolina Wendy, investita da un'auto a Jesolo

Era il 3 aprile del 2018 quando un'auto pirata ha investito e ucciso sul colpo Wendy, il cane dell'ex presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. Un incidente, avvenuto nelle strade di Jesolo, che ha segnato nel profondo la vita del politico trevigiano.

Nelle scorse ore, a un anno dalla scomparsa dell'animale, Muraro si è recato con un mazzo di fiori sul luogo di quel terribile incidente per ricordare la morte di Wendy. La bestia si era allontanata durante una passeggiata in compagnia dell'ex presidente. Quando ha provato ad attraversare la strada all'improvviso è stata travolta da un'auto in corsa davanti agli occhi del suo padrone. I responsabili non sono mai stati individuati e l'investimento della cagnolina di sette anni è rimasto impunito. Su Facebook l'ex presidente si è sfogato condividendo la foto del mazzo di fiori in memoria di Wendy accompagnata da un messaggio che ha fatto molto discutere: «Oggi è un anno esatto che è morto il mio “tesoro”, per non dimenticare e per sperare che chi “non si è fermato” faccia la stessa fine». Un augurio di morte duramente criticato da molti utenti della Rete che hanno giudicato troppo dure le parole del politico trevigiano ancora segnato dal dolore della perdita. I messaggi di vicinanza a Muraro non sono mancati ma su Facebook il popolo della Rete si è diviso davanti al commento dell'ex presidente che ha chiuso la questione con queste parole: «Se Wendy è morta è anche colpa mia. Non incolpo nessuno ma non posso tollerare che chi investe un cane non si fermi nemmeno a prestargli soccorso».

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