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Osteria dalla Gigia: spunta un cartello contro le bestemmie

"Dio ti ama, non bestemmiarlo" recita la scritta comparsa su una lavagnetta della storica osteria di via Barberia. L'ironica trovata che ha già diviso le opinioni dei clienti

L'osteria Dalla Gigia torna a far parlare di sé. Il locale di Via Barberia, conosciuto e amatissimo dai trevigiani non solo per i suoi inconfondibili cicchetti ma anche per il folklore e l'originalità con cui è stato arredato nel corso degli anni, è finito al centro delle cronache locali per un curioso cartello comparso nelle ultime settimane dietro il bancone dell'osteria.

«Dio ti ama, non bestemmiarlo» si legge su una delle lavagnette appese alle pareti. Una provocazione? Non proprio. Stando a quanto riportato da "Il Gazzettino di Treviso" la nuova titolare dell'osteria avrebbe deciso di appendere la lavagnetta nel rispetto dei clienti che non amano l'intercalare coi santi tipico delle osterie venete. In città però la lavagnetta ha sollevato anche qualche perplessità, perché se da un lato c'è chi ha apprezzato l'iniziativa (come il politico trevigiano Enrico Renosto), molti clienti della storica osteria continuano a sostenere che il cartello rinneghi, a suo modo, quello che è diventato un legame ormai tipico del Veneto. «Bestemmie e osterie sono inseperabili»: sostengono alcuni clienti perplessi dalla scritta comparsa alla Gigia. Per il momento la lavagnetta (che in precedenza si trovava in cucina) resta. Chi entra Dalla Gigia è avvisato.

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