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A Casier nasce l’iniziativa solidale del “box sospeso” nei negozi

Il progetto è stato ideato per raccogliere alimentari e generi di prima necessità grazie alla solidarietà dei clienti e delle attività commerciali del paese

Uscire dal lockdown ma restare in emergenza. Il momento storico e sociale è unico, tutti si stanno prodigando per aiutarsi ma i problemi restano, soprattutto nelle fasce più deboli. L’amministrazione comunale di Casier ha già usato più della metà del budget del Governo per la spesa solidale, anche perché gli aiuti alle situazioni di disagio - cassa integrazione e contributi vari ad aziende, lavoratori e cittadini - o tardano ad arrivare, o sono insufficienti e, a volte, sono addirittura irraggiungibili per svariati motivi. L’amministrazione comunale, però, non si arrende. Oltre alle iniziative già attivate, quelle che sono in cantiere vedono sempre più coinvolta tutta la comunità di Casier e Dosson. Il progetto, realizzato assieme alle attività produttive del territorio, va in questa direzione: sono stati i titolari stessi a sentire la necessità di affiancarsi alle iniziative del Comune. Proprio in questi giorni, una semplice scatola di cartone è diventata il simbolo della voglia di aiutare a sfamare una famiglia, un anziano, una persona in difficoltà. Il box sospeso nasce così.

Il sindaco Renzo Carraretto e l’assessore alle attività produttive Roberta Panzarin in questi giorni stanno consegnando personalmente le scatole per ringraziare le attività che stanno aderendo al progetto, ideato per raccogliere alimentari e generi di prima necessità grazie alla solidarietà dei clienti e delle attività stesse. Una volta riempite, le scatole saranno ridistribuite dai servizi sociali alle famiglie in difficoltà. Chi volesse contribuire, può cercare il box sospeso e “caricarlo” con ciò che può: andrà ad aggiungersi all’offerta del titolare dell’attività. I commercianti che  vogliono aderire al progetto possono inviare una mail di richiesta alla segreteria del Comune di Casier.

«Aiutare tutti non è facile, la coperta del Comune è piccola –ha detto il sindaco Renzo Carraretto– ma è necessario fare tutto il possibile, e anche di più, per arrivare ovunque. È importante dare dei segnali forti, l’amministrazione comunale c’è, sta cercando in tutti i modi di essere presente per sostenere la comunità di Casier e Dosson, continuerà a farlo finché sarà necessario. Abbiamo accolto a braccia aperte la proposta del box sospeso fatta dalle nostre attività produttive e insieme a loro abbiamo  realizzato il progetto. Il loro impegno è il nostro orgoglio e la collaborazione che si è creata in questo momento è molto bella. Un particolare ringraziamento, in questa fase iniziale del progetto, va alle ditte che hanno sponsorizzato il box sospeso offrendo scatole ed etichette, Salco srl di Giorgio Bramezza e Proced srl. Tutti insieme riusciremo a uscire da quest’emergenza senza che nessuno soffra troppo. Grazie ancora a tutti».

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