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Concerto d'archi al teatro Accademico di Castelfranco

Ideatore e protagonista della proposta è il musicista castellano, Alberto Mesirca che ha trovato il supporto dell'Amministrazione comunale

Il Teatro Accademico si apre sabato sera, 5 gennaio, alle ore 20.45 per ospitare il concerto “L’integrale dei Quartetti di Paganini per chitarra e trio d’archi – seconda parte”. Ideatore e protagonista della proposta è il musicista castellano, Alberto Mesirca che ha trovato il supporto dell'Amministrazione comunale, la quale, attraverso gli assessorati al Turismo e alla Cultura, ha messo a disposizione il nobile Teatro e fornito tutto il supporto necessario.  «Castelfranco apre il nuovo anno nel segno della musica – commenta il vicesindaco, Gianfranco Giovine – dopo la grande festa del 31 in piazza Giorgione, il riuscitissimo concerto di Capodanno e quello in programma nel giorno dell'Epifania, si aggiunge questa proposta di assoluto livello e prestigio. Castelfranco è la Città della musica che si insegna e si ascolta nei suoi gioielli d'arte.»

Ad accompagnare Mesirca in questo concerto di alto livello saranno Daniel Rowland al violino, già primario del famoso Quartetto Brodsky e docente al Royal College di Londra, alla viola Razvan Popovici facente parte dell'Ensemble Raro e direttore di uno dei più importanti festival da camera d'Europa, il Sonoro Festival di Bucharest e Maja Bogdanovic al violoncello, musicista che gira il mondo con le più prestigiose orchestre e richiesta da compositori quali Penderecki per l'esecuzione delle proprie opere. «Il concerto – spiega lo stesso Alberto Mesirca - sarà principalmente incentrato sui quartetti per trio d'archi e chitarra di Niccolò Paganini, grande virtuoso del violino e compositore. Non tutti sanno, tuttavia, che Paganini fu anche grande virtuoso della chitarra, a cui ha dedicato molte opere solistiche e da camera; essendo uno strumento polifonico e maneggevole per i trasporti durante le sue innumerevoli tournée, egli lo usò anche a scopo compositivo, aiutandosi con esso a scrivere le parti orchestrali dei suoi concerti, permettendogli di controllare la stesura dei vari strumenti, suonando contemporanea-mente le parti dei singoli strumenti orchestrali.

La forma del Quartetto costituito da un trio d'archi e la chitarra è inusuale, e pochi compositori di rilievo hanno dedicato a questa formazione le loro opere. Paganini ci ha lasciato 15 splendidi quartetti, in tre o quattro movimenti, caratterizzati da una cantabilità italiana e da un virtuosismo impareggiati. Sono molto riconoscente al Comune di Castelfranco Veneto per darmi l'opportunità di poter eseguire, a lungo arco, l'integrale di questi quintetti, ai quali si sta accompagnando l'incisione integrale. Finora, solo una volta sono stati registrati per intero, e il nostro intento, tra il musicale e il musicologico, è quello di ridare luce ad un repertorio ingiustamente adombrato dai lavori per violino solo o per violino e chitarra del compositore genovese». Oltre a due Quartetti di Paganini (il n. 6 e il n. 9) verranno eseguiti la Romanza per chitarra sola dello stesso Paganini, "Castillo Interior" di Peteris Vasks per violino e violoncello, e alcuni movimenti di Reinhold Gliére per viola e violoncello.

I biglietti saranno in vendita in Teatro sabato a partire dalle ore 16.00. Prezzo unico 10 euro.

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