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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nuovo codice scolastico: il direttore dello "Steffani" nella commissione ministeriale

Stefano Canazza, direttore del conservatorio di Castelfranco Veneto, è stato designato dal ministro Marco Bussetti membro della commissione che redigerà il nuovo codice della legislazione scolastica, universitaria, dell'alta formazione artistica musicale, coreutica e della ricerca

Stefano Canazza, direttore del Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, è stato designato dal ministro Marco Bussetti membro della commissione che redigerà il nuovo codice della legislazione scolastica, universitaria, dell'alta formazione artistica musicale, coreutica e della ricerca.

«Il nostro compito sarà quello di semplificare-afferma Canazza- spesso le norme degli istituti confliggono tra loro, e docenti e direttori sono costretti a fare gli Azzeccagarbugli anziché destinare il proprio tempo migliore alla formazione alla produzione e alla ricerca. Così il ministro ha deciso di formare una commissione di tecnici per rivedere il corpus di norme dei diversi settori». Nell’ambito conservatori e accademie è quindi arrivata la designazione a sorpresa di Canazza. «Ho l’orgoglio di dire che porto a Roma l’esperienza di un conservatorio di medie dimensioni che però opera su due province. Ma sento di rappresentare un intero territorio, quello del Nordest, molto attivo sul fronte della  formazione e della produzione musicale». 

La commissione si riunirà ufficialmente il 13 dicembre. «Saremo a Roma nella sede storica del Ministero in trastevere per iniziare questo lavoro di snellimento: ci siamo dati 6 mesi di tempo per chiudere la prima fase. Contiamo entro giugno di consegnare un codice ridimensionato e semplificato».  Nel concreto, i problemi quotidiani che Conservatori e Accademie si trovano ad affrontare sono i contenziosi soprattutto su graduatorie nazionali e interne per le docenze.  «C’è la necessità di abbattere molte pratiche che gravano sull’avvocatura di Stato perché le norme interne e quelle ministeriali spesso confliggono. Dobbiamo mettere a disposizione la nostra esperienza sul campo per chiarire normative che spesso risultano interpretabili». Il nome di Canazza arriva su nomina fiduciaria del Ministro. «Tengo a sottolineare che il nostro sarà un lavoro gratuito. Svolgerò il mio compito con grande scrupolo perché mi è stata affidata una bella responsabilità -conclude Canazza- nel contempo cercherò di portare un beneficio anche alle istituzioni del territorio, facendo da tramite per nuovi provvedimenti e aggiornamenti. Considero questo incarico come un’estensione del mio lavoro come direttore del Conservatorio per la crescita di un intero territorio».

Veronese, organista e compositore, da due anni al vertice del Conservatorio Agostino Steffani, Canazza ha proseguito nell’opera territoriale del suo predecessore Paolo Troncon, già presidente della conferenza nazionale dei direttori di Conservatorio. «Vedo il Conservatorio di Castelfranco come un laboratorio di nuovi progetti culturali, ma anche come il luogo in cui impostare nuove relazioni con il territorio».

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