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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il nubifragio su Castelfranco: in mezz'ora caduti 40 millimetri di pioggia

Per tutta la giornata di oggi, mercoledì, i vigili del fuoco sono stati impegnati in decine di allagamenti soprattutto nella zona di Oderzo ma anche ad Ormelle e Fontanelle. A Treviso albero cade in via Botteniga

I meteorologi del Centro meteo ARPAV di Teolo commentano la situazione meteo climatica di ieri e cosa ci aspetta nei prossimi giorni: a conclusione di un mese di maggio record per freddo e piovosità, tra lunedì 27 e mercoledì 29 la regione è stata interessata da una nuova fase di maltempo con precipitazioni diffuse, anche intense ed abbondanti martedì 28 e significativo calo termico mercoledì 29. Dopo le precipitazioni estese, ma non intense, di lunedì 27 maggio, un nuovo impulso perturbato proveniente da nordovest ha interessato la regione dal pomeriggio di martedì 28 apportando una fase di maggiore instabilità, favorita sia dall’ingresso di aria più fredda in quota sia dall’aumento delle temperature al suolo nelle ore centrali di martedì: di conseguenza si sono verificati frequenti fenomeni temporaleschi anche intensi nel corso del pomeriggio e della sera in diverse zone della pianura. (Qui in basso Treviso, via Botteniga, foto di Koliuncicek)

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Nei prossimi giorni, a partire da giovedì 30, il tempo tenderà a divenire via via più stabile e soleggiato con temperature in aumento, anche marcato nei valori massimi fino a ritornare in linea con le medie del periodo nel corso del weekend. L’episodio di maltempo di martedì 28. I primi temporali  si sono sviluppati nella pianura centro-orientale (Veneziano centrale e Trevigiano) nel primo pomeriggio di martedì. Da metà pomeriggio l’instabilità è rapidamente aumentata e le precipitazioni hanno interessato tutta la regione, con frequenti rovesci e temporali che in alcune zone sono stati di forte intensità e abbastanza persistenti o ripetuti, determinando significativi accumuli di pioggia.

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Tra le zone interessate dai fenomeni più significativi si segnalano:

Il Trevigiano in modo diffuso

Il medio-alto Veneziano in modo diffuso

La pianura meridionale – fenomeni significativi a carattere più locale

La zona tra Verona est e la parte meridionale dei Colli Berici

L’area tra Padova est, Mestre e Trebaseleghe-Castelfranco

Nel corso della serata le precipitazioni si sono temporaneamente esaurite ad ovest e a sud, mentre sono continuate nelle altre zone. I fenomeni più intensi si sono esauriti nelle prime ore di mercoledì. In seguito le precipitazioni sono state di entità assai minore e non a carattere di temporale.

In un’ampia area tra il Trevigiano e il Veneziano settentrionale si sono registrati dai 50 ai 75 mm di pioggia totale con una punta massima di oltre 100 mm a Lison di Portogruaro (VE). Sul resto del territorio i quantitativi registrati dalle stazioni sono risultati in genere compresi tra i 25 e i 50 mm circa, in alcune aree anche inferiori ai 20 mm. I fenomeni sono stati a prevalente carattere di rovescio e temporale e quindi la maggior parte dei quantitativi si sono raggiunti in tempi brevi, dell’ordine di qualche ora, anche meno nei casi più intensi. Per evidenziare alcuni dei fenomeni più significativi si riportano i dati di precipitazione massima registrata in diversi intervalli temporali per quelle stazioni che hanno misurato più di 20 mm in 30’. I dati sono ordinati in senso decrescente in base ai quantitativi registrati in 30’.

Dati di precipitazione [mm] massima registrata in diversi intervalli temporali

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Tra tutte spiccano i 40 mm registrati in 30’ a Castelfranco e gli 82 mm registrati in 3 ore a Portogruaro: tali precipitazioni sono classificabili come nubifragi. Inoltre a Portogruaro la precipitazione in 12 ore ha raggiunto i 110 mm.

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