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Attualità Giavera del Montello

Sagra di Cusignana: un cavallo come premio della lotteria, animalisti in rivolta

Il comitato 100% animalisti annuncia nuove azioni contro la manifestazione organizzata nel Comune di Giavera del Montello. Don Dionisio vuole continuare a mettere in palio l'animale

Anche quest'anno la lotteria paesana della sagra di Cusignana, a Giavera del Montello, metterà in palio come primo premio una cavalla in carne e ossa. Una tradizione che si ripete ormai da diversi anni e che il parroco del paese, Don Donisio, non sembra assolutamente intenzionato ad interrompere.

Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie il gruppo "100% animalisti" che già nei giorni scorsi aveva polemizzato contro la lotteria della sagra paesana. «Abbiamo segnalato il tutto via pec al Ministro Costa e all’Azienda Veterinaria Nazionale, se non riceveremo risposte, non sono escluse azioni di disturbo durante la prossima sagra di Cusignana di Giavera del Montello. La nostra pazienza è finita, via la Cavalla dalla lotteria. Abbiamo provato con il dialogo, sia con Don Dionisio, sia con la Curia Vescovile di Treviso, evidentemente non è bastato, quindi torneremo ai nostri antichi metodi» scrive il comitato sul suo sito ufficiale. Chiara la replica del parroco sulla vicenda: «La decisione è stata di continuare ma non per una sfida ma perché è tipico della nostra sagra e anche perché tanti bambini ci stanno attorno». Il Ministero della Sanità condanna fermamente l'usanza di mettere in palio animali vivi nei giochi a premi ma la sagra di Cusignana sembra proprio determinata a non venir meno alle tradizioni anche davanti alle numerose proteste degli animalisti. 

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