Il cimitero di Canizzano viene imbrattato dai writers
TREVISO Nemmeno la canicola di questi giorni ha fermato i battaglioni di writers, gli imbrattatori di strada, cloni davvero malriusciti di Banksy e soci, che imperversano per i quartieri cittadini lordando ogni cosa capiti loro a tiro.
Ecco come si presentavano poche ore fa le pareti esterne del cimitero di Canizzano con un elogio alla "sorellina", la Maria dei frikkettoni d'antan, a seguire la raffigurazione, la letteratura medica è cristallina al riguardo, della propria impotentia coeundi, poi un garbato accenno alla supposta condizione dell'amico fraterno per finire con la più classica e liberatoria esclamazione d'ignoranza che si conosca. L'affresco, in nero, di una generazione che ha da tempo abdicato ai sogni per rifugiarsi nei selfies. Si auspica che le telecamere in zona abbiano immortalato gli "artisti" cosicchè una esemplare sanzione, consistente nella immediata pulizia accompagnata da una congrua oblazione, li riconduca alla vita reale, fatta di rispetto e buona educazione verso tutti.