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Cinema Melies, abbassato il prezzo d'asta: speranza per la riapertura

Il curatore fallimentare ha abbassato il prezzo di vendita da 400 a 180 mila euro. Una cifra che sembra alla portata dell'ex proprietario Giorgio Fabris, pronto a riaprire il multisala

Il prossimo 16 aprile andrà in scena una nuova asta degli arredi e delle strumentazioni del multisala Melies di Conegliano. La volta scorsa, l'11 febbraio, si partiva da una base di 400 mila euro per i 158 lotti: dai contenitori portarifiuti alle poltrone, dal bancone per lavorare la pizza al forno, dalle plafoniere ai cinque proiettori digitali ai frigoriferi e i distributori di alimenti.

Ma sul tavolo del curatore fallimentare era arrivata una sola offerta, per l'esatto importo di base più la cauzione da 100 mila euro: quella proprio di Giorgio Fabris, che però non rispondeva in peno al regolamento di vendita e alle modalità di partecipazione. E così non era stata accettata. Adesso si partirà da una base d'asta ribassata a 184 mila euro per l'intero ammontare dei beni. Una diminuzione drastica, segnale della curatela che tenta di ingolosire eventuali acquirenti nel tentativo di fare cassa ma anche una grande opportunità per lo stesso Fabris, che quasi certamente tenterà di nuovo di acquistare gli arredi e i proiettori. E riaprire il Melies, che è poi quello che si augurano i tanti appassionati di cinema di Conegliano rimasti da mesi senza cinema, costretti ad emigrare a Vittorio Veneto e Oderzo. Una "fuga" confermata dagli incassi del "Verdi" di Vittorio che dal 21 gennaio scorso, giorno in cui il Melies di Conegliano ha chiuso al pubblico, ha visto aumentare sensibilmente i biglietti staccati per le proprie proiezioni.

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