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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Concorso sospetto, la replica della polizia locale: «Nessuna irregolarità»

Dopo le polemiche dei giorni scorsi per una soffiata che avrebbe svelato i vincitori del concorso dei vigili urbani con otto giorni di anticipo, la polizia prova a fare chiarezza

Nei giorni scorsi una segnalazione “anonima”, apparentemente circolata via WhatsApp, aveva messo in dubbio la regolarità di un concorso pubblico per l’assunzione di un dirigente della polizia locale a Carbonera. I nomi dei vincitori erano stati comunicati via messaggio con ben otto giorni di anticipo, scatenando un vero e proprio pandemonio tra i candidati.

Nelle scorse ore, la polizia locale Postumia Romana ha provato a fare chiarezza sulla vicenda attraverso le parole del suo comandante: «Non ci sono ombre, gialli o imbarazzo - ha commentato Riccardo Sutto, comandante del corpo intercomunale - è tutto invece semplice e lineare». Secondo quanto riportato dalle forze dell'ordine il concorso è stato gestito dal Comune di Villorba come prevede la convenzione per la gestione del corpo intercomunale di polizia locale. «Al bando - continua Sutto - hanno partecipato 34 concorrenti che hanno sostenuto le prove scritte il giorno 13 dicembre 2018. Il concorso è stato attuato nel rispetto del regolamento comunale per i concorsi del Comune di Villorba. Le prove d’esame erano coerenti con il bando pubblicato e strettamente correlate al ruolo messo a concorso. Le prove scritte, contenute in buste sigillate e anonime, sono state sorteggiate da uno dei concorrenti. Inoltre, prima di effettuare le prove sono state rese note anche le tracce non sorteggiate. Alle prove orali sono stati successivamente ammessi 6 candidati. Le prove orali - sottolinea il comandante - sono state eseguite in sessione aperta al pubblico presso la sala consiliare del Comune di Villorba il giorno 19 dicembre 2018. Anche in questo caso ogni concorrente ha sostenuto la prova dopo aver estratto le domande contenute, come per le tracce della prova scritta, in buste sigillate anonime. Il concorso si è svolto in un clima sereno senza che fossero sollevate osservazioni sull'andamento dello stesso. Non c’è - conclude Riccardo Sutto - nessun caso e nessun giallo. Il tutto si è svolto nella massima trasparenza e come previsto dalla norma, qualora ne ricorrano gli estremi, chi si riterrà leso nei propri diritti potrà presentare ricorso». 

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