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Cardiologia di Conegliano, delicatissimo intervento ad un 12enne

Il ragazzo soffriva di una forma di tachicardia parossistica molto frequente dovuta alla presenza di una via anomala “elettrica” nel cuore

Nei giorni scorsi l’équipe di Cardiologia dell’ospedale di Conegliano, diretta dal dr Roberto Mantovan, ha effettuato un delicatissimo intervento di ablazione a un dodicenne. Il ragazzo soffriva di una forma di tachicardia parossistica molto frequente dovuta alla presenza di una via anomala “elettrica” nel cuore.

«Potrebbe sembrare un intervento di normale amministrazione -riferisce Mantovan- ma in questo caso la via anomala era praticamente vicinissima alle vie elettriche “normali” del cuore. Un minimo spostamento della strumentazione poteva comportare una lesione irreversibile alla normale conduzione elettrica nel cuore. In questo caso ci siamo avvalsi di un sofisticato sistema di mappaggio che ricostruisce un’ottima anatomia virtuale del cuore e ci fa vedere con estrema precisione i movimenti delle nostre sonde al suo interno. In aggiunta abbiamo utilizzato un catetere a raffreddamento (ghiaccio)  che esegue lesioni in modo più rallentato e ci consente di interrompere l’ erogazione dell’energia al minimo segno di lesione non voluta».

La procedura si è conclusa con successo con l’eliminazione della via anomala. I sistemi di mappaggio sono attualmente sempre più utilizzati per incrementare i risultati e la sicurezza della procedure aritmologiche e per ridurre l’esposizione radiologica. L’Unità Operativa di Cardiologia dell’ospedale di Conegliano, che opera in sinergia con le analoghe Unità Operative dell’Ulss 2, si conferma, con questo delicato intervento, Centro di riferimento aritmologico.

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