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Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg: ecco la rivisitazione del marchio per l'anniversario

1969–2019: per i primi 50 anni le bottiglie s’impreziosiscono di un sigillo celebrativo della Denominazione

È da poco iniziato il 2019, anno in cui si celebreranno i cinquant’anni di Tutela della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG: una tappa importante che invita tutti i produttori delle colline del Superiore a volgere uno sguardo alla storia del distretto, dal 1969 fino ad oggi, per trarne gli insegnamenti che li guideranno nell’affrontare le sfide future e nello sviluppo sostenibile delle aziende e della comunità intera.

Il Consorzio di Tutela propone un logo ad hoc che accompagnerà tutta la comunicazione interna ed esterna. Il nuovo logo avrà tre diverse declinazioni, a seconda del suo utilizzo. Tutte e tre hanno in comune l’elemento grafico del logo tradizionale: la P maiuscola, ripresa dal logo tradizionale e inserita all’interno di un cerchio di mura medievali, simbolo dell’area del Conegliano Valdobbiadene e della sua storia antica, a loro volta circondate da 15 quadratini rossi che rappresentano i 15 Comuni della Docg e chiusa dalla scritta circolare “Conegliano Valdobbiadene Docg”. Ma a questo sono stati aggiunti nuovi elementi ad evidenziare l’anniversario del Cinquantenario.

Una versione è quella che verrà utilizzata direttamente dal Consorzio per tutte le attività istituzionali, in cui il tradizionale marchio è affiancato dalle due date “1969-2019” e dal claim “50 anni di Tutela. Tre secoli di Storia”. Frase che vuole ricordare non solo l’importante traguardo dei 50 anni della Denominazione, ma anche la sua lunga storia, che parte già dal Settecento, quando Francesco Maria Malvolti (1725-1807), nel vol. VIII del Giornale d’Italia del 1772 per la prima volta mette in relazione il Prosecco al Conegliano Valdobbiadene. Una seconda versione è il marchio che sarà utilizzato dagli associati del Consorzio e vede il logo originale inscritto in un esagono per enfatizzare l’importanza della zona limitata di produzione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco che ha mantenuto da sempre gli stessi confini; inoltre sotto al marchio ricompaiono le due date ed il claim celebrativo precedente, ma questa volta sarà evidenziata meglio la cifra “50”.

Infine, una terza versione è un nuovo sigillo celebrativo che potrà essere applicato alle bottiglie di Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, con il marchio circondato da un esagono dorato in rilievo a sormontare uno stendardo con la cifra “50”. Il sigillo potrà essere richiesto direttamente al Consorzio di Tutela.  “Questa scelta permetterà alle aziende della Denominazione di diffondere all’unisono in Italia e in oltre 100 Paesi del Mondo (si ricorda che il Conegliano Valdobbiadene Prosecco viene venduto per il 58% in Italia e il 42% all’estero) la solida storia che lega questo spumante italiano, alle colline di Conegliano Valdobbiadene, oggi candidate a Patrimonio Unesco.” – afferma Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg. In queste settimane il Consorzio di Tutela sta ultimando il calendario degli appuntamenti che animeranno il 2019 nel territorio e nei principali Paesi europei e oltre oceano.

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