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Confservizi Veneto: due trevigiani eletti nel nuovo consiglio direttivo

Giacomo Colladon di Mobilità di Marca e Alessandro Bonet di Piave Servizi saranno i due rappresentanti trevigiani nel nuovo consiglio direttivo di Confservizi Veneto

Saranno Giacomo Colladon di Mobilità di Marca e Alessandro Bonet di Piave Servizi a rappresentare le public utilities del territorio trevigiano nel nuovo consiglio direttivo di Confservizi Veneto. Rimarranno in carica per il triennio 2018-2021. Presidente dell’associazione è stato confermato Massimo Bettarello di Atv Verona.

Dell’associazione fanno parte 28 tra società e gruppi, che complessivamente rappresentano 131 aziende, delle quali 125 operano nella regione e in Italia e 6 operano all’estero in Albania, Bulgaria e Serbia. I comuni serviti sono 1.132 con una popolazione di 4.766.185 persone. A queste si aggiungono 69 milioni e 200 mila turisti. I collaboratori degli associati sono 13.713 e il valore della produzione è di 3 miliardi e 88 milioni di euro. Per quanto concerne la Marca su base annua, gli associati di Confservizi Veneto erogano oltre 122 milioni di metri cubi di acqua potabile a quasi 364 mila utenze (571 mila abitanti) con una rete di 7.700 chilometri. Nel settore della depurazione sono in servizio 106 impianti che trattano oltre 50 milioni di metri cubi di reflui. Il trasporto pubblico locale si avvale di 454 veicoli: 142 per il servizio urbano e 312 per quello extraurbano. Ben 395 sono climatizzati. I passeggeri trasportati sono più di 30 milioni e mezzo, dei quali oltre 11 milioni con le linee urbane e quasi 19 milioni e mezzo con le extraurbane. Complessivamente i chilometri percorsi superano i 17 milioni e mezzo. «Il sistema Veneto delle Aziende che erogano servizi di pubblica utilità rappresenta un’eccellenza nello scenario nazionale – commenta il presidente Massimo Bettarello - sia in termini di produttività, efficienza e qualità. Il tutto certificato da bilanci societari che nel 2018 chiuderanno tutti in attivo come già accaduto lo scorso anno. Un’eccellenza anche sul piano delle aggregazioni e fusioni come dispongono le linee normative nazionali, soprattutto nel rispetto delle più selettive regole del libero mercato. Le aziende pubbliche del Veneto stanno dimostrando di essere capaci, proprio grazie alle aggregazioni di estendere il proprio raggio d’azione oltre i confini regionali ed anche nazionali. Questa espansione valorizza le potenzialità del management e degli oltre 13mila lavoratori di questo territorio che garantiscono servizi di alta qualità 365 giorni all’anno 24 ore su 24 a tariffe in linea con quelle europee e tra le più basse a livello nazionale. Sarà impegno della Confservizi Veneto quindi mio e dei colleghi del consiglio direttivo rafforzare quest’immagine del ruolo strategico nello scenario industriale e sociale del Veneto ed attirare così maggiori capitali d’investimento necessari per ammodernare le reti idriche, le impiantistiche complesse del ciclo integrato delle acque, dei rifiuti e dell’energia oltre ai parchi mezzi del trasporto di persone». In occasione dell’assemblea che ha eletto il nuovo consiglio sono stati resi noti gli highlights di Confservizi Veneto elaborati per i diversi settori di attività sulla base dei dati dei bilanci 2017 degli associati (negli allegati assieme al consiglio direttivo completo).

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