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Consorzio Asolo Docg: si dimette il presidente Armando Serena

Il presidente lascia dopo sette anni. Al suo posto Ugo Zamperoni. Da giugno sostituirà Ivo Nardi alla guida del gruppo Assindustria. Il commento del sindaco di Asolo, Mauro Migliorini

Sta facendo molto discutere in queste ore la decisione presa dall'imprenditore Armando Serena di dimettersi dal suo ruolo di presidente del Consorzio Vini Asolo-Montello.

Una serie di contrasti e dissapori con il consiglio d'amministrazione del Consorzio, sarebbero alla base della decisione presa dal presidente uscente. Dopo sette anni alla guida del Consorzio trevigiano, Serena sostituirà Ivo Nardi e guiderà il gruppo Assindustria mettendosi a capo dei produttori di Treviso e Padova. Alla guida del Consorzio asolano arriverà invece Ugo Zamperoni. Il sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, ha commentato la notizia con queste parole: «Le dimissioni erano già nell'aria da qualche tempo, non mi colgono di sorpresa, ma comunque mi rammaricano. Voglio ringraziare, anche a nome dell'amministrazione e della città di Asolo, quanto ha fatto il presidente Serena in questi sette anni di presidenza. Come sindaco ho avuto il grande piacere di condividere con lui un principio imprescindibile per il nostro territorio: Asolo Docg o Montello Docg non sono solo vini, ma territorio. Chi produce o chi vende il prodotto vino, non vende solo vino, ma vende anche il nostro territorio. In ogni bottiglia di vino è racchiusa una storia eccezionale che unisce uomini, territorio, vitigni ed ecosistema. Per questo motivo ci è sempre piaciuto parlare di vini “nativi o segreti”, per sottolineare il rapporto del vino sia con il suo “luogo di nascita” ma anche con la storia e le persone che da secoli lo producono con passione e dedizione. Nel territorio dell'Asolo - Montello esiste un legame indissolubile tra vino, la vigna e l'uomo che lo coltiva.

Con Armando si è creata una perfetta sinergia - afferma il sindaco - tra consorzio e amministrazioni pubbliche, ma anche tra consorzio e produttori. Una sinergia che, puntando sulla riconoscibilità del territorio di produzione, ha fatto si che il Consorzio sia riuscito, in questi setti anni, a emergere affermandosi nel panorama vitivinicolo delle eccellenze italiane e in corretto equilibro economico. Non da ultima, voglio ricordare l'attenzione che il presidente Serena ha voluto dare alla tutela della biodiversità, che rappresenta una dei principali fattori che rendono esclusivi i vini del nostro territorio. Per noi è stata ed è una presa di posizione molto importante: le nostre colline sono paesaggi integri, dove convivono boschi e fonti d'acqua, dove oltre alla coltura e cultura della vite ci sono prodotti agricoli come patate, mele, pere, ciliegie, fagioli, piselli e altri presidi di eccedenze gastronomiche. Grazie Presidente per aver valorizzato importanti produzioni autoctone come l’Asolo Prosecco Superiore Docg e il Montello Docg, mantenendo alta l'attenzione verso la salvaguardia del territorio, del paesaggio, dell'ambiente e della biodiversità. Asolo è pronta a proseguire la collaborazione con il nuovo presidente, seguendo queste linee direttrici».

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