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Coronavirus, oltre 100 controlli dello Spisal nelle aziende: «Nessuna irregolarità»

Il servizio dell'Ulss 2 vigila sull'igiene e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Controlli dei veterinari nelle aziende del settore alimentare. Nessuna multa finora

Sono ancora molte le aziende della provincia di Treviso rimaste aperte nonostante l'emergenza Coronavirus. Garantire la produzione in un momento di emergenza nazionale è fondamentale ma, per chi ci deve lavorare, è necessario vengano rispettate tutte le misure di sicurezza.

Come riportato da "Il Gazzettino di Treviso" è proprio per questo motivo che lo Spisal di Treviso, servizio dell'Ulss 2 nato per vigilare sugli standard di sicurezza nei luoghi di lavoro, ha disposto in questi giorni una serie di controlli a tappeto all'interno delle aziende trevigiane ancora aperte. Nei primi due giorni di questa settimana i tecnici Spisal hanno controllato quasi 100 aziende effettuando 17 sopralluoghi nella giornata di lunedì e ben 80 in quella di martedì. Le verifiche andranno avanti per tutta la settimana in modo da verificare che tutti i lavoratori si trovino nelle condizioni di non contrarre il virus mentre sono al lavoro. Per adesso nessuna delle aziende controllate è stata multata. Distanze anti-contagio, protezioni e sanificazioni sono state tutte messe in pratica secondo i primi rapporti dei tecnici Spisal. Attenzione particolare è rivolta al settore alimentare, impegnato più che mai nella produzione in questi giorni di emergenza. Per controllare questo tipo di aziende nella Marca l'Ulss 2 ha messo in campo una task-force di veterinari al lavoro ogni giorno per controllare che tutte le norme sanitarie vengano rispettate.

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