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Asolo, economia in ginocchio per il Coronavirus: il sindaco scrive al Governo

Lettera del sindaco Migliorini al Presidente del Consiglio Conte, al Ministro dell'Economia Gualtieri e al Governatore Zaia per chiedere di non limitare gli aiuti alle sole zone rosse

Emergenza epidemiologica Covid-19 - ripercussioni economiche. È questo l'oggetto di una lettera scritta dal sindaco di Asolo, Mauro Migliorini, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al Ministro dell'Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e al Governatore del Veneto Luca Zaia in merito alle gravi conseguenze della cosiddetta “emergenza Coronavirus” sulla tenuta dell'economia sul territorio.

Nella comunicazione a Governo e Regione, il sindaco rileva che «le misure prese a contenimento dell’emergenza sanitaria sono state certamente doverose ed incisive. Tuttavia - lamenta la lettera - sono a rappresentare l’enorme difficoltà che stanno vivendo le attività̀ del settore turistico, produttivo, agricolo e terziario nel mio Comune». Migliorini sottolinea che «le ripercussioni economiche legate all'emergenza sanitaria non sono limitate solo alle zone rosse, ma stanno colpendo pesantemente imprese e comparti in molte altre aree. Per un Comune a forte vocazione turistica, culturale ed enogastronomica come la città di Asolo - prosegue il testo - la situazione si sta facendo sempre più insostenibile: attività ricettive che registrano disdette fino all'estate, pubblici esercizi ed esercizi commerciali vuoti, attività agricole in difficoltà a commercializzare i propri prodotti, piccole e medie imprese costrette a sospendere la propria attività per cancellazione di commesse o perché prive di materie prime e componentistica con conseguente utilizzo della cassa integrazione per i dipendenti». Per questo motivo il sindaco di Asolo chiede al Governo «che venga sostenuta la necessità che le risorse e i provvedimenti che verranno assunti per contrastare l'impatto dell'emergenza sul sistema produttivo ed a sostegno di settori strategici come turismo, commercio, cultura, agricoltura e terziario non siano limitati alle sole zone rosse ma tengano conto degli altri territori coinvolti e colpiti dall'epidemia».

L'appello di Migliorini al Presidente del Consiglio e alle altre autorità istituzionali si inserisce nel momento di massima allerta per le conseguenze dell'emergenza sanitaria sull'economia del Veneto, che vede i Comuni a vocazione turistica tra i più penalizzati dalla situazione in corso, con una previsione di perdita delle presenze in primavera pari al 70-80% e una proiezione negativa di disdette e cancellazioni fino alla stagione estiva inoltrata. Da parte sua, il Comune di Asolo condivide la preoccupazione per una situazione di crisi che è non solo locale ma regionale, che oltre al turismo e commercio vede un calo del 40% delle vendite nel settore industriale. L'amministrazione fa la sua parte, nella convinzione che da soli si fa poco: si sta lavorando con l'Organizzazione di Gestione della Destinazione per attuare misure comuni, con le associazioni di categoria per fare massa critica e con le associazioni nazionali per continuare a fare promozione. Per il Sindaco “si tratta di un'emergenza che sta mettendo in ginocchio un'intera Regione e non possiamo permetterci di rimandare decisioni e scelte fondamentali per la sopravvivenza del territorio. Questo - conclude - è un messaggio al Governo e all'Europa».

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