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Coronavirus: nessun caso registrato tra i 5600 ospiti di Sereni Orizzonti

La direzione ha adottato fin da subito tutte le misure necessarie per tutelare gli anziani presenti nelle sue strutture. Ad oggi hanno libero accesso soltanto i collaboratori più stretti

Da ormai diverse settimane il gruppo “Sereni Orizzonti” si è prontamente attivato sul fronte della prevenzione della diffusione del coronavirus al fine di tutelare quanto più possibile la salute degli oltre 5.600 ospiti residenti nelle sue RSA in Italia, Spagna e Germania. Ancor prima dell’emanazione delle ordinanze del Dpcm dello scorso 23 febbraio, abbiamo infatti attivato tutte le misure predisposte dal Ministero della Salute:

Sensibilizzazione degli operatori, dei parenti e dei visitatori tramite la divulgazione e sottoscrizione per presa visione delle informative ministeriali e dei loro aggiornamenti così come delle procedure interne adottate dall’azienda. Molti parenti o amministratori di sostegno sono stati inoltre contattati telefonicamente dal direttore di ogni singola struttura; allestimento all’ingresso di ciascuna RSA di banchetti con mascherine e disinfettanti; sospensione delle attività formative e ricreative che comportano presenze di bambini o di volontari esterni; riduzione al minimo essenziale del contatto con i fornitori delle derrate, garantendo loro accessi dedicati. Di concerto con la direzione di “Sereni Orizzonti” e con il medico competente di ciascuna struttura, il responsabile del servizio di prevenzione ha da subito introdotto il concetto di filtro e monitoraggio degli ingressi limitando gli accessi e adeguando le limitazioni in funzione delle rispettive ordinanze regionali che si sono susseguite. Ad oggi nelle RSA del gruppo hanno libero accesso soltanto i collaboratori: direttori amministrativi e sanitari, infermieri, operatori socio-sanitari, psicologi, addetti alle cucine e alle pulizie, ecc.

Come da procedura interna, è stato immediatamente impedito l'accesso in struttura a persone con sintomi influenzali. Ferma restando la trasmissione prevalente del virus per via di goccioline, i nostri operatori non fanno comunque uso promiscuo di materiale e l'uso dei cellulari viene loro interdetto nelle more delle valutazioni dei rischi generali. Il personale con sintomi influenzali è stato invitato a recarsi presso il proprio medico curante: qualora abbia dubbi su un’eventuale esposizione al coronavirus lo si è invitato, prima di far ritorno in struttura, a dare riscontro del controllo effettuato (anche con tampone, ove necessario). Finora abbiamo registrato una decina casi di auto-quarantena di operatori che avevano dubbi sulle località dove avevano viaggiato. Più in generale, al momento registriamo a livello nazionale valori del 15% circa di dipendenti assenti per normali malanni di stagione. Finora non abbiamo registrato alcun caso di ospite positivo al coronavirus. Nel caso malaugurato di un contagio, l’azienda condividerà il protocollo operativo con il supporto Covid del 118 in quanto le misure di isolamento dipendono molto da due fattori: tipologia della casa di riposo e disponibilità di stanze singole nonché reale possibilità di definire il caso sospetto secondo le linee guida ministeriali. Il gruppo “Sereni Orizzonti” ha da subito ragionato su un'emergenza di lungo periodo, purtroppo trovando impreparato il sistema delle forniture sanitarie e dovendo pertanto compensare queste carenze con stringenti azioni di prevenzione nell'eventuale perdurare dell’emergenza. Le figure apicali aziendali, responsabili del servizio di prevenzione, sono operative e reperibili 24 ore su 24: stanno garantendo supporto operativo, tecnico e decisionale a tutto il personale e bilanciano il carico di lavoro degli operatori anche favorendo temporanei spostamenti tra le diverse strutture, acquisendo altro personale e facendo il massimo per aumentare la qualità del servizio a fronte dell'emergenza.

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