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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, gara di solidarietà a Montebelluna: arrivati altri 30 mila euro

Per aiutare il Comune a affrontare l’emergenza ecco una donazione dell'azienda Galdi. Nel frattempo, il sindaco e il responsabile della Protezione civile hanno visitato l’ospedale

Il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero, ed il responsabile della Protezione civile, Antonio Netto, nei giorni scorsi hanno fatto visita al Pronto soccorso dell'ospedale San Valentino di Montebelluna dove la Protezione civile garantisce all’interno di una tensostruttura la prima fase del pre-triage (smistamento) dei pazienti che arrivano con sintomi che potrebbero essere riferiti al Coronavirus. Il sindaco Favero e Antonio Netto sono stati accolti dal primario del Pronto soccorso, Maurizio Sacher e dal direttore, Marco Cadamuro Morgante. Sono stati condotti a fare una visita al Pronto soccorso, così come è stato riorganizzato per gestire i casi positivi nel mentre si continua a garantire il servizio per tutte le altre tipologie di emergenza. Il primario del Pronto soccorso ha altresì presentato i medici e gli infermieri in servizio al sindaco per un semplice saluto. Poi la visita è proseguita nella piattaforma dell’ex Pronto soccorso che è stata riattivata in questi giorni per gestire i codici bianchi in modo da ridurre la pressione dall’accesso al Pronto soccorso principale. Il dottor Morgante ha informato il sindaco del fatto che vi sono 28 persone col Covid19 in reparto e 8 in Terapia intensiva ma che i casi hanno cominciato fortunatamente a scendere.

Il sindaco Marzio Favero ha dichiarato: ”Ho ringraziato il primario e tutti suoi collaboratori, i medici ed il personale infermieristico per il lavoro che stanno portando avanti e le fatiche che hanno sostenuto e dovranno sostenere per gestire l’emergenza ed ho esteso il ringraziamento al dottor Morgante e a tutto il personale medico e paramedico dell’ospedale perché, anche durante l’emergenza, bisogna continuare a dare risposa a tutte le altre emergenze ed esigenze sanitarie che non sono venute meno e questa, forse, è una cosa che è poco tematizzata perché continuano ad esserci infarti, incidenti...Dobbiamo essere tutti consapevoli che abbiamo la fortuna di godere di un servizio socio-sanitario di altissimo livello”.

“L'emergenza ci ha portato a gestire gli accessi al Pronto soccorso dando priorità alla sicurezza e attuando un'organizzazione complessa con locali e posti letto dedicati tanto in area verde che rossa fino a rigenerare la vecchia piattaforma del Pronto soccorso di Montebelluna - sottolinea Maurizio Sacher, primario del Pronto Soccorso del San Valentino che vuole accendere i riflettori sul grande e valoroso impegno del personale - Nessuno si è mai tirato indietro dimostrando un senso del dovere straordinario. Parlo di tutto il personale del Pronto soccorso, dei tecnici radiologi ed degli altri specialisti del nostro presidio. Inoltre, è fondamentale riconoscere il ruolo della nostra Protezione Civile e della loro attività di pre-triage svolta con grande competenza per indirizzare i pazienti sospetti nei percorsi dedicati, e svolti in sicurezza, per accedere alle cure in ospedale". Infine Sacher non manca di mettere l'accento sugli aspetti umani: "C’è un altro aspetto che vorrei sottolineare ovvero che in questa emergenza lo spirito di collaborazione all’interno dell’ospedale si è cementato come non mai facendoci sentire davvero una grande squadra ed un grazie di cuore al sindaco di Montebelluna per la sua visita che ci ha fatto molto piacere e soprattutto percepire una vicinanza autentica”.

Inoltre, nel frattempo, oltre 40mila euro sono quelli già donati in questi giorni da diverse associazioni e privati al Comune di Montebelluna per affrontare le spese connesse con l’emergenza Covid-19. Donazioni che stanno confluendo nel conto corrente comunale dove è stata attivata una causale ad hoc per l’occorrenza. Ultima in ordine di tempo è stata la donazione straordinaria da parte dell’azienda privata Galdi con sede a Paese che ha versato 30mila euro destinati a sostenere l’acquisto di beni di prima necessità per le persone in difficoltà. Ma tante sono le altre donazioni pervenute, da quella del Rotary Asolo Montebelluna che ha versato 4.500 euro all’Ente Palio che ne ha raccolti 4.000 euro ad altri privati cittadini che hanno voluto contribuire.

La stessa associazione Attawasol di Montebelluna si è resa disponibile a promuovere le donazioni tra i propri associati utilizzando il conto corrente comunali, mentre altre associazioni ed aziende hanno fatto la propria parte con donazioni materiali. E’ il caso degli Alpini di Montebelluna che hanno donato ai volontari della Protezione civile dispositivi di protezione individuale per un valore di 1500 euro o degli Artiglieri che hanno consegnato delle pile da utilizzare nella tensostruttura allestita all’esterno del San Valentino per eseguire il pre-triage. O ancora l’associazione Solidarietà e l’azienda Nonno Nanni che hanno donato generi alimentari destinati sia alle famiglie bisognose del territorio che per i pasti dei volontari coinvolti nell’emergenza.

Sul punto è intervenuto il sindaco, Marzio Favero: “Nei momenti più difficili della crisi vi sono sempre persone che sanno tirare fuori il meglio di sé per compiere gesti di solidarietà all’interno della comunità. Se i volontari della Protezione civile ci hanno messo il loro impegno diretto in ore di lavoro, adesso abbiamo dei cittadini che si sono messi a disposizione per sostenere finanziariamente le attività della Protezione civile stessa e del Comune in generale per far fronte all’emergenza ingenerata dalla Sars2-Covid19. E’ anche questa è una forma di volontariato in veste diversa. I giorni scorsi abbiamo ringraziato il Rotary Asolo Montebelluna che ha versato 4500 euro, successivamente il Palio che è riuscito a raccogliere 4000 euro di donazioni e adesso ho il piacere di comunicare i titolari della ditta Galdi hanno ritenuto di fare un versamento davvero importante di ben 30mila euro e lo hanno fatto senza alcuna prosopopea. Allo stesso modo hanno voluto dare il loro contributo diversi privati, associazioni locali e aziende del territorio. A tutti loro esprimo il senso più profondo di gratitudine a nome della città di Montebelluna. Le risorse nuove che ci hanno messo a disposizione saranno utilizzate per alimentare le attività della Protezione civile e dei Servizi sociali per far fronte alle necessità quotidiane di questa battaglia contro la pandemia che si è abbattuta anche nel nostro territorio”.

Questi gli estremi dell’IBAN del conto corrente di Tesoreria intestato al Comune di Montebelluna sul quale è possibile fare donazioni per sostenere chi è in difficoltà a causa dell’emergenza causata dal virus Covid19.

IBAN IT 88 I 03069 12117 1000 0004 6346

presso INTESA SANPAOLO

BIC/SWIFT BCITITMM

Causale da inserire per il versamento “Montebelluna – Emergenza COVID19”

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