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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, tavolo in Prefettura: «Paese non verrà isolata»

Lo ha detto il direttore dell'Ulss 2 Francesco Benazzi durante l'incontro avvenuto mercoledì a Treviso. Scatta l'ipotesi di un bollettino giornaliero. Prossimo incontro il 2 marzo

Si è riunito oggi, mercoledì 26 febbraio, in Prefettura a Treviso il Tavolo convocato dal Prefetto per fare un punto di situazione  sulle misure in atto per contenere la diffusione del COVID-19.

 Erano presenti il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, i presidenti dei comitati dei sindaci, il presidente della Provincia, il presidente della Cciaa, i rappresentanti delle categorie  economico-produttive,  i sindacati Cgil, Cisl e Uil, il presidente dell’Anci Veneto, Mario Conte. Benazzi, nel riferire delle verifiche avviate e delle misure approntate a seguito del decesso della 75enne ricoverata al Ca’ Foncello, ha assicurato che per il Comune di Paese, dove la signora deceduta risiedeva, non vi sono le condizioni per disporre misure di isolamento o quarantene generalizzate. Il Prefetto ha poi chiesto che venga valutata la possibilità che l’Ulss 2 pubblichi sul proprio sito ufficiale un bollettino medico giornaliero con l’aggiornamento della situazione. Benazzi, nell’accogliere la richiesta, ha assicurato che verrà richiamata l’attenzione di tutti i dipendenti sul divieto di diffondere notizie. Il presidente della Camera di Commercio, ha evidenziato invece le ripercussioni negative che l’emergenza sta avendo sui vari operatori economici a causa della sospensione di fiere ed esposizioni che si svolgono in questa stagione, delle disdette che stanno giungendo soprattutto nel settore turistico e ha prospettato la possibilità di interventi di sostegno da parte dell’Ente. I rappresentanti sindacali hanno richiesto tutele economiche per il personale dipendente che si assenta dal lavoro in conseguenza delle misure adottate, e direttive chiare da poter veicolare agli operatori dei vari settori. Il presidente della Provincia ha dichiarato la massima disponibilità per eventuali attività di supporto, qualora dovessero manifestarsi situazioni di emergenza.

Il rappresentante di Confcommercio ha sottolineato come la situazione di incertezza incida in particolare sul turismo, settore che coinvolge circa 6000/7000 imprese con oltre 20mila dipendenti e che a causa delle continue disdette si trova in grande difficoltà. Anche per i lavoratori autonomi, che non usufruiscono di cassa integrazione, si prospettano notevoli elementi di preoccupazione. Nel corso della riunione tutti i presenti hanno chiesto l’attivazione di canali ufficiali di informazione per poter seguire l’evolversi dell’emergenza. L’incontro è stato aggiornato a lunedì 2 marzo e coinvolgerà unicamente i sindaci della provincia, anche in prospettiva delle decisioni che verranno assunte dalla Regione nella giornata di venerdì p.v. relativamente alla proroga, o meno, delle disposizioni contenute nell’ Ordinanza n.1 firmata  congiuntamente dal Ministro della Salute e dal Presidente della Regione del Veneto.

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