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Messa di suffragio finisce tardi, anziana tumulata senza familiari e benedizione

La famiglia di Maria De Conti, morta ad aprile a Conegliano, aveva aspettato la fine del lockdown per ricordarla con una messa e seppellire le sue ceneri: fatale un ritardo di dieci minuti

I familiari di Maria De Conti sono ancora senza parole per quanto accaduto lunedì 29 giugno al cimitero di San Giuseppe a Conegliano. Le ceneri della 79enne morta lo scorso 11 aprile sono state tumulate senza la presenza dei familiari e del sacerdote che doveva benedirle.

Come riportato da "La Tribuna di Treviso", il disguido si è verificato a causa di un lieve ritardo della messa di suffragio. Dopo la morte della signora De Conti, infatti, i familiari avevano deciso di aspettare la fine del lockdown per organizzare una messa in suo ricordo con tutti i parenti per poi seppellire le sue ceneri della donna accanto alla tomba del marito Pietro Gava. La cerimonia si è svolta alle ore 15 nella chiesa di Campolongo, mentre la sepoltura era stata fissata per le ore 15.50 al cimitero di San Giuseppe a Conegliano. La messa però è durata un po' più del solito e, contando anche il tempo del trasferimento, i familiari e Don Mario Fabbro sono arrivati al camposanto con dieci minuti di ritardo, alle ore 16. Peccato che, al loro arrivo, l'urna con le ceneri fosse già stata chiusa all'interno del loculo dagli operai di Veritas. Quando il figlio ha provato a chiedere spiegazioni, i lavoratori hanno risposto che, non avendo visto nessuno, hanno chiuso il loculo senza perdere tempo. Il figlio della defunta si è rivolto a un avvocato nella speranza di ottenere giustizia per non aver nemmeno potuto assistere alla sepoltura della madre.

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