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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Castelfranco Veneto

Malattia incurabile: il mondo della radio piange Cristiano Miele

Voce inconfondibile di Radio Sorriso avrebbe compiuto tra pochi giorni 67 anni. Originario di Salzano, viveva a Castelfranco. Decine i messaggi di cordoglio per la sua scomparsa

Cristiano Miele è morto nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 ottobre all'ospedale di Castelfranco Veneto. Voce storica e inconfondibile di Radio Sorriso era stato tra i fondatori di radio Bella e Monella e radio Birikina, emittenti storiche del Nordest.

Il prossimo 26 ottobre avrebbe compiuto 67 anni. Conosciuto da tutti come Cristiano, il suo vero nome era però Giuseppe Cristiano Miele. Originario di Salzano, in provincia di Venezia, aveva iniziato da giovane la sua avventura nelle radio del Nordest dando vita a due delle emittenti ancora oggi più ascoltate in tutto il Triveneto. Nel 1998, dopo il trasferimento a Castelfranco Veneto, aveva contribuito ad aprire Radio Sorriso, storica stazione castellana. La sua voce inconfondibile andava in onda negli orari di punta dalle 10.30 alle 12 e, al pomeriggio, dalle 16 alle 18. In tantissimi lo ricordano oggi per la sua simpatia e per la lettura delle poesie di Radio Sorriso. Persona solare e disponibile con tutti, lascia un vuoto enorme in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo o anche solo di ascoltarlo ala radio. Miele era stato sposato ma viveva da solo nella sua casa di Castelfranco. Tre anni fa le sue condizioni di salute hanno iniziato ad aggravarsi per una serie di malattie tra cui il diabete. La sua ultima trasmissione in radio era andata in onda un paio d'anni fa. Inutili le cure a cui aveva provato a sottoporsi. Il male ha preso lentamente il sopravvento fino a quando, una ventina di giorni fa, non è entrato in ospedale a Castelfranco per l'ultimo ricovero. Il suo cuore ha smesso di battere la scorsa notte. Non appena la notizia della scomparsa ha iniziato a diffondersi sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio che hanno iniziato a invadere la bacheca di Radio Sorriso sui social. Il direttore Roberto Gennaro ha voluto ricordarlo con queste parole di grande affetto: «Avremmo voluto, e potuto, scrivere un poema sulla nostra storia. Storia fatta di radio, di grandi soddisfazioni (anche di qualche delusione, ma avevamo entrambi le spalle larghe), di tanta musica. Di qualche discussione che terminava sempre davanti alla macchinetta del caffè in radio con una risata. E invece ora mi hai lasciato solo. Per me sei stato lo Schumacher della nostra radio. Il numero uno. Mi mancherai. Addio caro amico».

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