rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Vittorio Veneto

Mattarella a Vittorio Veneto: omaggio a Tina Anselmi e alle donne della Resistenza

Festa del 25 aprile emozionante al teatro Da Ponte. Zaia cita Hemingway e ricorda, insieme al capo dello Stato, l'importanza di Tina Anselmi. Applausi alla staffetta Francesca Meneghin

«Non esistono liberatori, ma soltanto uomini che si liberano». Il presidente Sergio Mattarella cita le parole del patriota Teresio Olivelli per concludere il suo atteso discorso al teatro Lorenzo Da Ponte di Vittorio Veneto.

Mattarella a Vittorio Veneto

Sono terminati in questo modo i festeggiamenti per il 25 Aprile nella città medaglia d'oro della Resistenza. Una cerimonia molto emozionante e sentita soprattutto per la testimonianza dell'ex staffetta Francesca Meneghin che, a 92 anni, è salita sul palco del teatro e, con la sua spontaneità ha conquistato l'intera platea vittoriese. La giornata del presidente Mattarella a Vittorio Veneto è iniziata alle 11 in punto nella piazza principale di Vittorio Veneto dove il capo dello Stato ha presenziato alla cerimonia dell'alzabandiera e alla deposizione della corona floreale in onore dei caduti di tutte le guerre. Il trasferimento al teatro Da Ponte è avvenuto prima in auto e poi a piedi. Ad accoglierlo in platea molti sindaci della provincia di Treviso, le forze dell'ordine e tanti semplici cittadini. Il Governatore Luca Zaia è stato tra i primi a prendere la parola dopo il sindaco di Vittorio Veneto, Roberto Tonon. Il discorso di Zaia ha voluto ricordare non solo i partigiani della Resistenza ma anche tutte le vittime della Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, gli ebrei sterminati nei lager nazisti. Il presidente del Veneto è stato il primo a ricordare la figura di Tina Anselmi, portandola come esempio di resistenza non solo durante la guerra ma anche negli anni successivi della sua vita politica. Alla fine un augurio nella speranza che il 25 Aprile resti una festa di tutti, libera dai condizionamenti politici di fascismo e comunismo.

WhatsApp Image 2019-04-25 at 11.06.11-2

Il momento più toccante è stato senza dubbio il discorso dell'ex staffetta partigiana Francesca Meneghin, vero e proprio simbolo della Resistenza vittoriese. Emblematica la sua frase: «Senza le donne la Resistenza sarebbe stata di sicuro più lunga e con molti più morti». Un punto, quello dell'importanza delle donne nella lotta partigiana, ripreso anche dal presidente Mattarella che, dopo un'introduzione storica sulla nascita della Resistenza ha omaggiato in prima persona Tina Anselmi e tutte le donne che come lei hanno lottato per liberare l'Italia dall'oppressione della Guerra. «Il Veneto -  ha ricordato Mattarella - era stato scelto dai tedeschi come via di fuga per il ritorno in Germania. E' stato teatro di una guerra ingiusta». Il capo dello stato ha rivolto poi un pensiero ai 600 mila soldati che si rifiutarono di combattere per la Repubblica di Salò venendo deportati nei campi di lavoro nazisti. Cinquantamila tra questi persero la vita in nome della libertà. «Non chiniamo la testa davanti a chi vorrebbe riportare in auge, anche oggi, parole come: asservimento, terrore e odio» ha concluso Mattarella sottolineando come l'importanza del 25 Aprile sia più che mai attuale al giorno d'oggi. Una giornata di grande festa per Vittorio Veneto, teatro di un omaggio sentito e doveroso a chi ha sacrificato la propria vita in nome della libertà.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mattarella a Vittorio Veneto: omaggio a Tina Anselmi e alle donne della Resistenza

TrevisoToday è in caricamento