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Coronavirus: «Le richieste di aiuto per non restare senza luce e gas sono sempre di più»

Gara di solidarietà a Vittorio Veneto. Fioriscono le iniziative dei privati a favore delle persone messe in difficoltà da Covid 19 ma servono fondi per badanti e bollette

La generosità di tanti cittadini, associazioni e aziende ha permesso al nostro Comune di raccogliere in questi giorni circa 60mila euro di donazioni  alle quali si sommano le iniziative di sostegno dei privati come i 100 buoni spesa da 5 euro ciascuno - per l’acquisto di pane - offerti dal panificio di Gioi Tami e i 100 vasi di marmellata dell’azienda agricola Traina, inizialmente destinati al Circolo Ricreativo Socio Sanitario del Vittoriese, che gli ospedalieri hanno voluto "dirottare" ai Servizi sociali comunali perché vadano alle persone in difficoltà.

«A Vittorio Veneto - spiega l’Assessore al Sociale Antonella Caldart - si sta diffondendo un vero e proprio ’’contagio della generosità’’ che, a differenza di quello da Covid 19, intendiamo favorire con ogni mezzo. Nel ringraziare tutti per quanto stanno offrendo, voglio garantire ai cittadini che tutto sarà destinato esclusivamente alle necessità sociali emerse o che si manifesteranno a causa dell’emergenza in atto. Il vero bisogno che ho rilevato – prosegue Caldart - riguarda però le famiglie in difficoltà economica». Se dal punto di vista dei viveri e dei beni di prima necessità, grazie al buono spesa del Governo e al sostegno di San Vincenzo e Caritas, si riesce a far fronte all’emergenza, rimane invece il problema delle bollette, dell’affitto e dell’assistenza agli anziani. «Le richieste di aiuto per evitare di rimanere senza luce e gas sono tante e sempre di più! – spiega l’assessore Caldart. - Come Comune stiamo facendo fronte a questa nuova emergenza impegnando i nostri fondi che però, si stanno velocemente esaurendo. Altro costo non previsto è quello delle Operatrici sanitarie (OOss) per sopperire alla mancanza delle tante Badanti che hanno lasciato i loro “nonni” per tornarsene ai paesi di origine. Abbiamo già implementato l’appalto per nuove OOSS assumendone 3, il cui costo non era previsto a bilancio. Insomma, il vero bisogno, nonostante la grande rete di solidarietà cittadina con altre Associazioni del terzo settore, è quello dei servizi alla persona».

Il Comune di Vittorio Veneto ha dunque istituito una scheda di bilancio per raccogliere fondi da destinare alle spese a sostegno della fascia di popolazione colpita dagli effetti del Coronavirus. Tali fondi saranno destinati in particolare al sostegno delle spese per affitto, luce e gas, ai maggiori oneri legati alla necessità di sopperire alla carenza di badanti con Operatrici Sanitarie, alle eventuali emergenze abitative e, infine, ad altre emergenze che si dovessero creare. Tutte le somme che verranno offerte, sono deducibili al 30% all’atto della dichiarazione dei redditi. Le donazioni a favore del Comune per contrastare l'emergenza Covid-19 possono essere fatte tramite bonifico bancario al seguente iban: Comune di Vittorio Veneto - Unicredit Banca Spa - Filiale di Vittorio Veneto - IBAN: IT 19 K 02008 62196 000103516350 - causale: erogazione liberale per emergenza Covid-19.

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