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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Iliad ha ritirato la richiesta di installare il 5G a Fanzolo di Vedelago

Cruciale la delibera consiliare approvata a dicembre del 2019 in consiglio comunale che ha impedito ogni tipo di sperimentazione 5G all'interno del Comune. Iliad ha dovuto rinunciare

Un risultato importante e non scontato, quello ottenuto in queste ore grazie alla caparbietà dell’amministrazione comunale di Vedelago che, fin dai mesi scorsi, ha dichiarato apertamente le proprio remore rispetto al 5G, almeno finché non vi sia il conforto di studi approfonditi rispetto agli effetti di questa nuova tecnologia.

Questi i fatti: lo scorso 14 febbraio Iliad si è recata presso lo sportello unico della attività produttive comunicando l’intenzione di installare una serie di tecnologie presso l’impianto già esistente a Fanzolo di Vedelago in via Col di Lana. La verifica di Arpav aveva segnalato un errore nella domanda prontamente corretto da Iliad. Nel frattempo, alla luce della delibera di consiglio comunale approvata nello scorso dicembre con cui era stato a chiunque di sperimentare il 5G sull’intero territorio comunale, l’Ufficio tecnico ha chiesto a Iliad di ritirare la richiesta di installare la nuova tecnologia a Fanzolo. La rinuncia ufficiale della compagnia telefonica è pervenuta al Comune il giorno 31 marzo con una richiesta di conformazione della Scia (corredata dagli elaborati relativi alla parte architettonica ed elettromagnetica) e la richiesta di poter installare “solo” le seguenti tecnologie UMT900, UMTS2100, NTE180 e LTE2600

Conclude il vicesindaco, Marco Perin: «Con la consapevolezza che non sarà facile bloccare il processo di diffusione del 5G, la rinuncia da parte di Iliad rappresenta un primo passo per dimostrare che Vedelago non è una terra di conquista ma che qualsiasi scelta deve essere ragionata e condivisa. A rendere possibile questo dietrofront è stato senza dubbio l’aver anticipato i tempi con una delibera di consiglio comunale fatta su proposta del capogruppo di maggioranza Michele Bordignon che impedisce l’installazione del 5G a Vedelago finché non vi siano studi specifici su questa tecnologia. E questa posizione sarà ulteriormente ribadita e rafforzata con la prossima ordinanza sindacale che il sindaco Andretta andrà a firma nei prossimi giorni. Sul tema delle antenne, ricordo infine che il Comune ha incaricato nei mesi scorsi tramite convenzione il Consorzio Bacino Priula per la redazione di un Piano della telefonia mobile che diventerà il punto di partenza per programmare le future installazioni».

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