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Lavori ferroviari lungo la Tradotta: a Montebelluna nascerà una ciclopedonale

Si opera su una parte di ferrovia realizzata in trincea fra il 1915 ed il 1916 allo scopo di proteggere i convogli militari dagli effetti di eventuali bombardamenti nell’area della stazione

Il Consorzio bosco del Montello sta proseguendo con i lavori per rimettere in pristino la linea ferroviaria ribattezzata la Tradotta in quanto ex opera militare della prima guerra mondiale al fine di trasformala in una pista ciclopedonale. Nell’area di Montebelluna, come è noto, la linea si biforca con un ramo che in sopraelevata raggiunge la storica stazione dei treni ed un altro che scende in profondità sotto il livello del piano campagna: è la parta chiamata Fonda. Si tratta di un a parte di ferrovia realizzata in trincea fra il 1915 ed il 1916 allo scopo di proteggere i convogli militari dagli effetti di eventuali bombardamenti nell’area della stazione. Come è noto in questo primo gruppo di lavori dell’importo complessivo di 400mila euro iva inclusa. È prevista la sistemazione del ramo sopraelevato con poi una rampa che scende in via Gazie, nei pressi del bioparco Noè e del maneggio di cavalli. L’altro ramo – quello della Fonda - in questa fase è interessato solo da lavori di pulizia.

Spiega il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero: “Con i colleghi sindaci di Volpago, Giavera del Montello e Nervesa stiamo studiando una soluzione per completare anche il recupero della fonda vera e propria, sopratutto per arrivare a rimuovere quell’accumulo di materiali inerti realizzato molti anni or sono che ne la divide in due. Nel frattempo però stiamo procedendo con le pulizie e il Comune di Montebelluna ha raggiunto un’intesa con Contarina che i prossimi giorni provvederà a ripulirla dai rifiuti lasciati nel corso del tempo in mezzo ai rovi, oggi rimossi. I tecnici del Comune e di Contarina hanno esaminato ed esamineranno tali materiali abbandonati al fine di individuare i responsabili e già alcuni indizi utili sono emersi. Spero che gli autori possano essere segnalati alla giustizia per il danno ambientale e metteremo in atto nel prossimo futuro azioni per mettere sotto controllo l’area che merita di essere restituita per il suo fascino storico alla fruizione della comunità. Prima dell’entrata in vigore delle misure anti-Covid19 già diversi cittadini avevano cominciato a percorrere parti della linea Tradotta mossi dalla curiosità”.

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