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Rientro a scuola, Zaia: «No alle mascherine durante le lezioni»

Il presidente del Veneto ha presentato mercoledì 17 giugno le linee guida della Conferenza delle regioni ancora in attesa di validazione dal Governo. 14 settembre data probabile della ripresa

Dal prossimo settembre, prima di entrare a scuola, i ragazzi dovranno superare il varco all'ingresso e sottoporsi alla misurazione della temperatura e indossare la mascherina, che andrà utilizzata fino all'arrivo al proprio banco e durante tutti gli spostamenti dal proprio posto. Mentre, durante le lezioni lo studente potrà  abbassarla. Ogni banco poi dovrà avere intorno a sè uno spazio di due metri quadrati: così come la distanza dall'insegnante dovrà essere di due metri. E per evitare assembramentinegli spazi comuni durante la ricreazione è prevista anche l'opzione di doverla fare in classe, almeno durante la stagione invernale. Sono queste le linee guida per la scuola annunciate oggi dal presidente del Veneto, Luca Zaia, condivise anche dagli altri presidenti di Regione: «ora siamo in attesa che vengano avallate dal governo» ha sottolineato il governatore del Veneto nel corso del punto stampa.

«Finchè non ci sarà una data per le elezioni dico di no all'apertura delle scuole il 14 settembre - ha sottolineato il presidente del Veneto -Come fa il ministro Azzolina a programmare la preapertura il 14 settembre senza sapere quando si andrà a votare? La data giusta sarebbe stata quella del voto il 6 settembre, ma non hanno voluto» ha spiegato. In ogni caso, il presidente del Veneto ha ammesso che: «Se si voterà il 20/21 settembre non c'è alternativa all'apertura delle scuole il 14 settembre e poi interrompere le lezioni per le votazioni, a meno che non scelga l'opzione di organizzare alternative per i seggi, in altri luoghi come le palestre, e che io sostengo». Zaia infine ha spiegato quindi che oggi si riunirà una commissione della Conferenza delle Regioni proprio per discutere l'avvio dell'anno scolastico il 14 settembre.

Il bollettino di Azienda Zero

In Veneto nelle ultime 24 ore si sono registrati  5 nuovi decessi per il Coronavirus, con un totale che è arrivato a quota 1987: Le persone in isolamento sono salite a 834, 38 in più da ieri, mentre i positivi sono arrivati a 19225, con 4 casi in più di ieri. Note positive invece dai pazienti ricoverati negli ospedali: scesi a 254, 14 in meno, di cui 12 in terapia intensiva, un numero invariato rispetto a ieri; mentre i dimessi sono saliti a 3515, 12 in più da ieri. Ben 837933 i tamponi effettuati. «In queste ore c'è la giusta preoccupazione, le curve sono in calo ma con una accelerazione minore rispetto a prima - ha spiegato Zaia nel corso del punto stampa - per questo non possiamo abbassare la guardia. E' inevitabile che dopo mesi di chiusura obbligata in casa tutti vogliamo fare festa. ma, attenzione, bisogna rispettare le condizioni minime di sicurezza» ha concluso.

Il video del punto stampa

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