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Attualità Monastier di Treviso

Cinquanta anni di Gruppo Folkloristico trevigiano: nozze d'oro con la tradizione

A Monastier ultima tappa del 21° UFIFEST con gli anziani della casa di riposo. Durante il pomeriggio di festa 6 anziane sono state premiate dall’amministrazione comunale perché hanno reso belle le terrazze delle proprie camere

MONASTIER Era il 1968 quando assieme ad alcuni amici diede vita al Gruppo Folkloristico Trevigiano. E’ Gianfranco Crespan da 50 anni primo e unico presidente che ha contribuito con balli, canti e la rievocazione di usi e costumi di un tempo a tenere viva la tradizione popolare trevigiana. Il gruppo Folkloristico Trevigiano nel corso dei suoi 10 lustri ne ha vista passare di gente. Dai più anziani ai più giovani che poi a loro volta hanno portato avanti ciò che non deve essere dimenticato. In occasione di questo importante traguardo il gruppo è stato l’organizzatore quest’anno del 21° UFIFEST - Festival Nazionale del Folclore che la Federazione Unione Folclorica Italiana. Dal 15 al 20 agosto sono giunti in Veneto Gruppi Folkloristici provenienti da tutta Italia. Dalla Sardegna il Gruppo Folk "Tradizioni Popolari" di Macomer (NU); dalla Campania il Gruppo Folk "Insteia" di Polla (SA); dalla Lombardia il Gruppo Folk "Arlecchino" di Bergamo e dalla Sicilia il Gruppo Folk "Herbessus" di Grotte (AG).

E’stato proprio il gruppo siculo a chiudere la rassegna nazionale e lo ha fatto tra le persone che hanno meno possibilità di andarli ad applaudire in piazza, gli anziani. Lunedì 20 agosto gli “Herbessus” di Grotte in provincia di Agrigento si sono esibiti per gli ospiti del Centro Servizi “Villa delle Magnolie”. Un connubio che dura la tempo quello tra Monastier e il folklore. “E’ dal 1997 che due volte all’anno il Gruppo di Gianfranco Crespan viene a trovare i nostri “nonni” ed è sempre una grande festa soprattutto perché vediamo i nostri anziani molto felici” ha detto Emanuela Calvani presidente di Villa delle Magnolie.”Grazie alle tradizioni riusciamo a portare il sorriso e la gioia alle persone – ha detto Paolo Vidotto figura storica del Gruppo Folkloristico Trevigiano- siano essi anziani in una casa di riposo o la gente nelle piazze. Quest’anno festeggiamo le “nozze d’oro” con la tradizione portata avanti da tre generazioni. Ma non ci fermiamo qui. Sono molti i bambini tra i 6 e i 15 anni che rimpinguano le fila del gruppo contribuendo anche a ringiovanirlo- ha detto Vidotto- Senza contare la gioia che portano quando vengono nelle case di riposo. Gli anziani rivedono nei canti e nei balli interpretati dai più piccini ciò che loro facevano quando erano giovani. E se non possono venire nelle piazze ad assistere ai nostri spettacoli, siamo noi che andiamo da loro per farli sorridere e tornare di nuovo giovani – ha detto Vidotto.

E il sorriso non è mancato soprattutto alle 6 signore di Villa delle Magnolie che lunedì, in occasione di questo pomeriggio speciale, sono state premiate dall’amministrazione comunale di Monastier per aver partecipato alla 2° edizione del concorso floreale “Monastier fiorita e l’orto che ti p’orto”. L’assessore alle politiche ambientali Paola Sartori ha consegnato a Irma Primo, Maria Naressi, Adriana Lovadina, Evelina Masat, Carmen Bivi e Pierina Stravato un attestato di merito per l’impegno profuso da ognuna di loro nel tenere curate le piante del proprio terrazzo e del giardino di Villa delle Magnolie. Un riconoscimento che le anziane signore hanno portato nella loro stanza con le lacrime agli occhi per l’emozione. Il pomeriggio si è concluso con le danze e i canti dei "Herbessus" di Grotte e la consegna di un riconoscimento da parte della presidente Emanuela Calvani al Gruppo Folkloristico Trevigiano che da 50 anni si impegna attraverso le tante iniziative a non far dimenticare gli usi i costumi e i tradizionali canti e balli di un tempo.

Il Gruppo Folkloristico Trevigiano gestisce per conto della Provincia di Treviso il Museo Etnografico Provinciale "Case Piavone". E’ dal 2002, che il Gruppo ha incentivato la creazione di una propria collezione etnografica attraverso la raccolta di materiali di tradizione popolare, collezione che ha dato il via alla possibilità di gestire un museo etnografico. Dal 2004 il Gruppo Folkloristico Trevigiano porta avanti anche un progetto didattico-culturale rivolto alle scuole dell'obbligo per divulgare le tradizioni popolari trevigiane e venete, costituendo una sezione giovanile in parte autonoma con proprie esibizioni e che sta garantendo al Gruppo un longevo futuro in termini di nuove leve e un conseguente ringiovanimento.

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