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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Il mondo dell'arte piange la morte di Lionello Puppi

Il grande storico dell'arte si è spento nelle scorse ore a Treviso. Grande studioso di Palladio e critico di fama nazionale aveva 86 anni. Zaia: "Grave perdita per la cultura veneta"

TREVISO Lo storico dell'arte Lionello Puppi, insigne studioso dell'architettura e specialista di Andrea Palladio, Tiziano e Andrea Mantegna, è morto improvvisamente a Treviso all'età di 86 anni. L'annuncio della scomparsa è stato dato nella mattinata di lunedì 17 settembre dall'Università Ca' Foscari di Venezia di cui era professore emerito. 

A partire da giovanili esperienze cinematografiche, Lionello Puppi si è sempre occupato, con fitte ricerche documentarie, tenace acribia  critica e importanti riflessioni metodologiche, di problematiche storiche delle arti figurative, dell'architettura, della città, del giardino e del paesaggio in Italia e in Europa dal XIV al XXI secolo, dilatando il proprio campo di interessi ai contesti latino-americani tra XVIII e XX secolo. La sua bibliografia assomma a oltre mille titoli tra monografie e saggi pubblicati nelle maggiori riviste scientifiche nazionali e internazionali, in un impegno che lo ha accompagnato fino alla fine della sua vita. Tra i suoi lavori, sono divenuti referenze imprescindibili i volumi dedicati a Palladio, Sanmicheli, Canaletto, Codussi, El Greco, Niemeyer, come pure le incursioni, raccolte in antologie e miscellanee, su tematiche iconologiche, e le numerose edizioni critiche coinvolgenti la storia delle tecniche artistiche, del collezionismo, della museologia e della storiografia. 

“Esprimo le mie personali condoglianze e quelle dell’intera Regione alla famiglia del professor Puppi: la sua scomparsa rappresenta una grave perdita per la cultura veneta e italiana”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha voluto ricordare il professor Lionello Puppi, uno dei più importanti storici dell’arte del nostro Paese, morto all’età di 86 anni. “Ha insegnato in alcuni dei più importanti atenei veneti, ricoprendo ruoli di prestigio e rilevanza in diverse istituzioni culturali – conclude Zaia –, ma il lavoro prezioso che il professor Puppi ci lascia sono i suoi studi scientifici su Andrea Palladio: questo straordinario interesse e la sua passione per l’opera del grande architetto veneto hanno prodotto un’eredità di enorme valore storico e culturale”.

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