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Olimpiadi invernali 2026, Zaia: "Il Veneto non ha problemi di ospitalità e organizzazione"

Il Governatore della Regione Veneto afferma: "Supereremo gli esami che il CIO si appresta a condurre col massimo dei voti, ne sono certo"

“Il Veneto non ha problemi di ospitalità alberghiera nè, tantomeno, problemi di tipo organizzativo. È la Regione più turistica d’Italia con 70 milioni di presenze e 16 miliardi di fatturato, con una buona parte di questi turisti che sceglie, in estate e in inverno, proprio le nostre vette e le nostre valli patrimonio dell’Unesco e gli impianti sportivi. Supereremo gli esami che il CIO si appresta a condurre col massimo dei voti, ne sono certo”. Lo afferma il Presidente del Veneto in merito ad alcune indiscrezioni secondo cui la struttura alberghiera di Cortina, città candidata alle Olimpiadi invernali del 2026, non garantirebbe abbastanza posti letto.

“Vorrei con l’occasione salutare e dare un benvenuto ai membri della Commissione di Valutazione del CIO (Comitato Olimpico Internazionale) che, da domani, partendo proprio da Venezia e da Cortina, avvierà il suo esame della candidatura Milano-Cortina - riprende il Governatore - e dire loro che in Veneto troveranno ospitalità eccellente, strutture e infrastrutture già in avanzato stato di progettazione e realizzazione per i mondiali di sci 2021, oltre alla tradizionale e storica capacità organizzativa, logistica e la mentalità aperta e imprenditoriale di cui i veneti vanno giustamente celebri nel mondo intero”. Primo appuntamento sarà proprio quello nella città lagunare domani, lunedì 1 aprile, al Palazzo Grandi Stazioni alla presenza di Christophe Dubi, direttore per le candidature olimpiche del CIO, Giovanni Malagò, presidente del Coni e membro del CIO, Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il Presidente del Veneto.

Ci sarà anche Octavian Morariu, presidente della Commissione del Cio. La Commissione del CIO, oltre al membro rumeno, è composta in totale da altri sette figure. Due sono membri CIO, la norvegese Kristin Kloster Aasen, primo vicepresidente del comitato olimpico di Norvegia, e la cinese Hong Zhang, rappresentante della commissione atleti, campionessa olimpica a Sochi 2014 sui 1000 metri del pattinaggio velocità. Gli altri cinque sono in rappresentanza degli stakeholder (il ceco Roman Kumpost, la tedesca Heike Groesswang, l'americana Marianna Davis, il sudcoreano Lee Hee-Beom e l'argentino Josè Luis Marco).

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