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Festa dell'Assunta, frecciata a Salvini nell'omelia di Monsignor Gardin

Folla di fedeli per la celebrazione eucaristica di Ferragosto nel santuario di Santa Maria Maggiore a Treviso per celebrare la solennità dell'Assunzione della vergine Maria

Si sono svolte nella mattinata di Ferragosto le celebrazioni per la Solennità dell’Assunta, nella chiesa di Santa Maria Maggiore a Treviso. «Un momento particolarmente sentito dalla città - ha commentato il sindaco, Mario Conte - Una tradizione che risale addirittura al 1300 e che ci fa sentire parte di un’unica, grande comunità».

Parole a cui ha fatto seguito la sentita omelia pronunciata da monsignor Gianfranco Agostino Gardin dopo la consegna del Cero da parte del sindaco di Treviso alla Madonna Granda. Monsignor Gardin, che a settembre lascerà la guida della Diocesi trevigiana a don Michele Tomasi, proveniente da Bolzano, ha celebrato la sua ultima Festa dell'Assunta a Treviso rivolgendo una lunga riflessione alla figura della Vergine Maria rapportata però ai grandi temi che stanno segnando la nostra attualità in questi giorni. «Oggi - afferma Gardin - sono altri i problemi o le vicende che ci preoccupano o che ci coinvolgono rispetto a quelle che hanno dato origine a questa festa secolare. E forse eventuali vittorie o realizzazioni della società non suscitano più il bisogno di esprimere gratitudine alla Madonna. Qualcuno, in verità, anche ad alti livelli istituzionali, è solito ringraziare la Madonna, ma, a quanto pare, per ragioni che non sembrerebbero proprio trovare il consenso o la protezione della Vergine, almeno quella vera, quella che il Vangelo, come il brano odierno, ci fa conoscere e riconoscere. Suscitando, tra l’altro, il disappunto o l’indignazione dei veri credenti».

Monsignor Gardin ha poi continuato: «A me pare che tutti questi modi di porsi accanto agli altri, questo farsi fratelli e sorelle miti e accoglienti dove altri vorrebbero azioni disumane per difendere la propria tranquillità, costituiscano per la città e per la società una “vittoria” di umanità e di bene assai più significativa di quella piccola vittoria armata del 1300 che motivò l’omaggio odierno rivolto a Maria. La Vergine Assunta ci aiuti tutti, aiuti in particolare la nostra città e a chi esercita in essa il servizio e la responsabilità di governo, a crescere nella fraternità, nella solidarietà, nella ricerca del vero bene. Ci apra ad una speranza attiva e condivisa».

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