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Open Day...di Lavoro: presenti ben 75 studenti di tre scuole superiori trevigiane

Ecco il progetto voluto da Sogedin per far conoscere agli studenti che escono dalle scuole superiori l’ambiente medico sanitario, socio sanitario e ricettivo turistico

Invecchia sempre di più la popolazione (fortunatamente) e aumenta conseguentemente il numero delle persone che necessitano di cure. La professione medico sanitaria e socio sanitaria diventa una grande opportunità per i giovani. Cambiano anche le tipologie di professioni nell’ambiente turistico ricettivo e non sempre, al momento della scelta post diploma, gli studenti hanno le idee chiare su come e dove orientarsi. L'ambiente sanitario è per molti un luogo sconosciuto. Talvolta molti giovani, che potrebbero avere una propensione al settore medico sanitario, scelgono facoltà diverse perché spaventati da ciò che non conoscono. Altri invece attratti dal mondo ricettivo turistico non sempre sono a conoscenza di un mercato che cambia velocemente e chiede nuove specifiche di settore.

E’ per questo motivo che il gruppo Sogedin S.p.A. di Monastier ha deciso di mettersi a disposizione delle Scuole Medie Superiori delle province di Treviso e Venezia con il progetto “Studenti, conoscere per orientarsi OPEN DAY LAVORO”. Due giornate in cui apre contemporaneamente le proprie strutture per far conoscere ai giovani, attraverso la visione diretta e il colloquio con i professionisti, le diverse tipologie di professioni nell’ambiente medico sanitario (Casa di Cura “Giovanni XXIII”), socio sanitario (Centro Servizi “Villa delle Magnolie” e Micro Nido “La Casa sull’Albero”) e ricettivo turistico (Park Hotel “Villa Fiorita”).

75 studenti delle classi 4° e 5° del Liceo Classico Canova di Treviso, dell’Istituto Besta di Treviso e dell’Istituto Astori di Mogliano Veneto hanno trascorso l’intera giornata di venerdì 22 febbraio a colloquio con i vari professionisti. Ad accompagnarli i loro professori. A turno i 3 gruppi hanno visitato, accompagnati da dei “tutor” la Casa di Cura “Giovanni XXIII”, il Centro Servizi “Villa delle Magnolie” e il Micro Nido “La Casa sull’Albero” e il Park Hotel “Villa Fiorita”. Scopo del progetto: illustrare come si è evoluta la professione nel tempo, e le attitudini che dovrebbe avere una persona per svolgere una determinata professione.

In Casa di Cura gli studenti hanno incontrano i chirurghi testimoni del cambiamento nelle sale operatorie come ad esempio il robot “Da Vinci” che riesce a ridurre al minimo le complicanze post operatorie soprattutto nell’ambito delle operazioni chirurgiche prostatiche. Medici che ora dispongono di strumentazione, come il Mammografo con Tomosintesi, o la TAC a 128 strati o la Risonanza Magnetica da 1,5 Tesla in grado di individuare neoplasie in fase embrionale. Bisogna però saper usare la nuova tecnologia ecco perché è importante specializzarsi in determinate professioni. In risalto il lavoro di equipe, come nel caso dell’attività senologica dove ad operare per la paziente, a cui viene diagnosticato un tumore, vi sono ora figure diverse che lavorano insieme. Dal radiologo, al senologo, al chirurgo, alla psicologa.

“Figure come l’infermiere professionale o l’operatore socio sanitario devono saper interagire con il medico in modo sinergico per far star bene il paziente. Ecco che chi si appresta a far parte del settore deve, oltre ad avere una competenza professionale specifica, sapersi rapportare sotto il profilo umano. Il paziente ha bisogno di sapere che chi lo segue è un’equipe competente e soprattutto coordinata” ha detto il “tutor” per gli studenti della Casa di Cura Matteo Geretto. Anche il settore odontoiatrico ha visto negli ultimi anni l’affermarsi di figure professionali diverse. Oltre all’odontoiatra, all’odontotecnico e all’assistente alla poltrona è diventata importante la figura dell’igienista dentale che insegna i metodi corretti per mantenere in salute l’apparato orale.

Nell’ambito dei servizi alla persona l’accudimento degli anziani è sempre di più una necessità. Il Centro Servizi è una struttura all’avanguardia al livello europeo che offre assistenza alle persone anziane in un ambiente con elevati standard di qualità di servizio, di assistenza e di tecnologia in grado di far sentire l’anziano come a casa propria. La struttura è infatti una piccola “città” nella città. Appena si entra si trova una piazza coperta sulla quale si affacciano bar, chiesa, negozi ed un asilo nido. La “piazza”, insieme ad altri spazi appositamente progettati, accoglie cittadini ed associazioni, rendendo così il centro un luogo di incontro fortemente integrato con l’ambiente circostante. Inserito al suo interno anche il Micro Nido a cui fanno riferimento le famiglie dei dipendenti delle strutture Sogedin ma anche le famiglie del territorio. Gli anziani ospiti e residenti in questo modo vivono dentro alle dinamiche vitali del territorio e interagiscono con i bambini del Nido in svariate attività Ed è proprio in strutture come queste che c’è la necessità di avere figure professionali diverse rispetto a quelle di 20 anni fa.

Oltre naturalmente all’ infermiere, al medico, all’operatore socio sanitario essenziale è la professione dell'educatore professionale che, nel caso del Centro Servizi, si occupa della riabilitazione psicosociale dell’anziano, mentre nel Micro Nido dell’accudimento dei bambini. “Lo psicologo – ha detto la dottoressa Mara Schiavon “tutor” per gli studenti che hanno visitato il Centro Servizi Villa delle Magnolie - deve essere in grado di gestire sotto il profilo psicologico quelle persone anziane che devono affrontare l'ultima parte della loro vita. Figura che diventa di riferimento anche per gli stessi figli che talvolta non accettano il distacco con i genitori”. Di particolare riferimento anche l'assistente sociale che tiene i rapporti con le famiglie diventando un punto di unione essenziale tra la struttura e l'ambiente esterno.

Altre figure di cui necessità l'anziano sono il fisioterapista, ma anche l’amministratore di sostegno o il podologo. “Nell'ambito del settore ricettivo turistico le figure professionali sono molteplici e di molte di queste “nate” di recente” ha spiegato ai ragazzi il “tutor” degli studenti per il Park Hotel Villa Fiorita Wessam Elsokkari. Se fino infatti a poco tempo fa quando entravamo in un albergo eravamo abituati a riconoscere la figura dell’addetto alla reception, il facchino o il cuoco o il cameriere ora l’ambiente turistico-ricettivo necessita di altre figure nuove in grado di colloquiare con il mondo. Ecco che al Park Hotel nascono il web marketing, il responsabile privacy, il wedding planner, o ancora il revenue che si occupa di massimizzare l'occupazione ottimizzando la tariffazione per aumentare il fatturato anche e soprattutto nella bassa stagione.

“In una società come la nostra che si evolve di minuto in minuto, anche grazie alla tecnologia e alla globalizzazione, cambiano anche le professioni – ha detto Emanuela Calvani in rappresentanza di Sogedin incontrando gli studenti - Molte professioni ora richieste dal mercato, fino a 20 anni fa non c'erano. Nella scelta del percorso scolastico è importante seguire le proprie passioni, ma è altrettanto necessario fare delle scelte ponderate che tengano conto anche delle richieste del mercato del lavoro in continua evoluzione. Ringraziamo gli insegnanti delle tre scuole superiori che hanno preparato gli studenti. Il risultato si è visto nella partecipazione attiva e motivata degli ragazzi”.

“Ci auguriamo che questa giornata risulti utile agli studenti che devono decidere il percorso dopo il diploma. Abbiamo visto nei loro volti l’entusiasmo e questo ci rende felici. Significa che nel nostro piccolo abbiamo probabilmente contribuito a togliere qualche dubbio e, ci auguriamo, a far accendere quella scintilla utile nella scelta importante che questi giovani si stanno apprestando a fare. Loro sono gli adulti di domani sui quali tutti noi contiamo “– ha detto Gabriele Geretto amministratore delegato della Casa di Cura Giovanni XXIII salutando i ragazzi e gli insegnanti al termine dell’open day.

Presente, oltre al Vice Presidente Fabrizio Calvani, anche il Presidente di Sogedin Massimo Calvani entusiasta del successo dell’iniziativa. “In qualità di Vice Presidente dell’ AIOP, l’Associazione Italiana Ospedalità Privata ho intenzione di proporre analoghi progetti a tutte le case di cura del Veneto affinchè l’opportunità data oggi a questi giovani trevigiani venga allargata a tutti gli studenti della nostra regione” ha detto il presidente di Sogedin. La seconda giornata del progetto “Studenti, conoscere per orientarsi OPEN DAY LAVORO” si svolgerà giovedì 14 marzo 2019 per altri Studenti delle Scuole Superiori delle province di Treviso e Venezia. Nel frattempo alcune scuole che hanno partecipato oggi hanno chiesto di poter tornare per far conoscere da vicino le nuove professioni anche ad altri studenti.

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