rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Operatori socio-sanitari, rigettato il ricorso: le nuove assunzioni sono valide

Rigettato il ricorso contro il concorso della Regione per gli operatori socio-sanitari: le oltre tremila nuove assunzioni sono valide a tutti gli effetti. Esultano i sindacati

Operatori socio-sanitari, il maxi concorso è valido. Possono tirare un sospiro di sollievo gli oltre tremila lavoratori della sanità veneta che hanno superato il concorso indetto da Azienda Zero lo scorso giugno, risultando idonei all'inserimento nelle graduatorie per l’assunzione in una delle 12 aziende socio-sanitarie del Veneto. Il concorso era stato messo in dubbio per presunte irregolarità da un ricorso presentato da undici candidati che non avevano superato le prove. Martedì 7 gennaio, è stata pubblicata la sentenza del Tar del Veneto che rigetta il ricorso, giudicandolo inammissibile e respingendo la domanda risarcitoria.

«Si tratta di un’ottima notizia per gli oltre mille operatori socio-sanitari che avevano passato il concorso e che erano stati inseriti nella graduatoria della Ulss 2 Marca Trevigiana e per i 233 inseriti nella graduatoria della Ulss 1 Dolomiti - spiega Fabio Zuglian, segretario generale della Cisl Fp Belluno Treviso - La Cisl Fp si era mobilitata con delle assemblee nel territorio promuovendo gratuitamente per i propri associati un’iniziativa di costituzione in appoggio e sostegno della correttezza formale e sostanziale della procedura concorsuale. La scelta di costituirsi in giudizio da parte di circa 300 operatori sociosanitari risultati idonei al concorso ha sicuramente inciso sul buon esito della vicenda. Finite anche le preoccupazioni per i 135 lavoratori già assunti dalla Ulss 2 e i 44 che hanno preso servizio presso la Ulss 1 Dolomiti, che avrebbero perso il posto di lavoro nel caso di accoglimento del ricorso. Confidiamo che a seguito di questa notizia riprendano in maniera rapida le procedure di assunzioni che in molti casi hanno subito un rallentamento determinato dalla pendenza del ricorso sul concorso».

Fp Cgil: «Avanti subito con le assunzioni»

Quel ricorso aveva determinato una situazione di stallo che aveva indotto alcune aziende a bloccare le procedure di assunzione in attesa del pronunciamento del Tar ed altre aziende a modificare i contratti già sottoscritti prevedendo la decadenza del rapporto di lavoro in caso di vincita del ricorso da parte dei ricorrentiafferma Sonia Todesco della segreteria regionale Fp Cgil Veneto - Una situazione incredibile che aveva creato incertezza e timori tra i lavoratori che avevano accettato l’incarico e che rischiavano di perdere il posto di lavoro. Sia quello acquisito in Ulss per effetto della vincita del concorso sia quello che alcuni avevano in precedenza e che avevano lasciato. La Fp Cgil del Veneto aveva presentato un “contro-ricorso” a tutela di chi aveva vinto il concorso ed aveva iniziato a lavorare presso le Ulss della regione. Non possiamo che tirare un sospiro di sollievo rispetto ad una sentenza che salvaguardia graduatorie e posti di lavoro - aggiunge Todesco - Adesso che questa vicenda si è conclusa non ci sono più scuse per nessuno. Vanno immediatamente assunte tutte le persone in graduatoria per poter adeguare il numero di operatori socio sanitari nelle Ulss e ridare dignità al lavoro di migliaia di professionisti che anche in queste settimane si sono trovati a far fronte ad una emergenza che non è più sostenibile. Peraltro - conclude Todesco - siamo dell’avviso che serva scorrere le graduatorie oltre i 312 posti messi a concorso perché questi numeri rappresentano solo la copertura del turn over e non incrementano il personale rispetto ai bisogni reali che necessitano ospedali e territorio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operatori socio-sanitari, rigettato il ricorso: le nuove assunzioni sono valide

TrevisoToday è in caricamento