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Ospedale di Vittorio Veneto: nuovi reparti in arrivo, oltre 6 milioni di investimenti

Gianpiero Possamai, consigliere regionale della Lega Nord, interviene sulla questione del presidio vittoriese e assicura: «Non ci sarà nessuna penalizzazione per l'ospedale»

«I presidenti di quartiere possono stare assolutamente tranquilli: l’ospedale di Vittorio Veneto, sul quale stiamo facendo investimenti importanti, non solo non corre alcun rischio ma, sia le nuove schede ospedaliere regionali che gli ultimi interventi programmati, attestano il suo ulteriore potenziamento e, nell’ambito provinciale in particolare nella chirurgia di elezione».

La precisazione arriva da Gianpiero Possamai, consigliere regionale della Lega Nord, vittoriese, residente a Cappella Maggiore. «Le nuove schede ospedaliere - sottolinea Possamai - testimoniano, in modo inequivocabile, la massima attenzione della Regione per la tutela e il potenziamento dell’Ospedale di Costa». Sono previsti infatti: l’aumento di posti letto da 225 a 255 (oltre ai 10 dell’hospice); l’aumento dei posti letto di lungodegenza (da 22 a 30), con l’attivazione, all’interno del nosocomio, dell’Ospedale di Comunità, struttura intermedia per i pazienti prima delle dimissioni; l’attivazione dei 4 posti letto di Terapia Intensiva; l’attivazione del Polo provinciale di day e week surgery da mille interventi l’anno; la conferma dei reparti esistenti e l’aumento delle specializzazioni con la chirurgia maxillo-facciale e l’interventistica testa-collo; il mantenimento dell’apicalità della Direzione medica ospedaliera, chiaro segnale della volontà di conservare l’autonomia e il ruolo dell’ospedale vittoriese; il riconoscimento dell’Unità operativa di interventistica senologica, già operativa, con la Breast Unit in scheda e, infine, un presidio ambulatoriale interventistico specifico di chirurgia plastica, che dia supporto al lavoro per gli interventi di ricostruzione senologica.

«A quanto previsto dalle schede - prosegue Possamai - vanno aggiunti gli interventi in corso e quelli programmati a breve che attestano, senz’ombra di dubbio, le intenzioni sull’ospedale di Costa: è assurdo e fuorviante infatti, parlare di timori e di possibile depotenziamento di un ospedale sul quale, solo per l’adeguamento sismico e antincendio, si stanno investendo oltre 6 milioni di euro. Nel corso dell’estate, grazie all’accorpamento temporaneo estivo del Punto Nascita con Conegliano, sarà possibile, oltre che proseguire con l’adeguamento sismico, anche avviare i lavori di ammodernamento nelle prime nuove stanze di degenza in Orl che saranno tutte dotate anche di servizi igienici autonomi. Credo - conclude Possamai - che a fronte di questi dati, oggettivi e inequivocabili, parlare di timori sia assolutamente inappropriato e rischi di creare infondato allarmismo. L’ospedale vittoriese è importante per la nostra comunità, e come tale è tutelato e valorizzato». «Non posso che concordare con quanto argomenta il consigliere Possamai - spiega il sindaco di Vittorio Veneto, Toni Miatto, che aggiunge - Dobbiamo prendere atto che anche il nostro ospedale, come gli altri circa 60 della Regione Veneto, rientra in un disegno generale che vuole favorire e potenziare le specializzazioni e, quindi, offrire maggior sicurezza agli ammalati delegando le eccellenze a strutture ben collocate e distribuite sul territorio. È questa la sola strada percorribile. Se non la si seguisse, tentare di garantire elevate qualità di prestazione in ospedali che "fanno tutto" richiederebbe sforzi sovrumani e l’impiego di enormi risorse. Anche il nostro ospedale ha ed aumenterà le sue specializzazioni acquisendo di conseguenza servizi oggi non ancora implementati come i 4 letti in Rianimazione che, comunque, sono già indispensabili alla sola Chirurgia Maxillo-facciale. È tempo dunque - conclude il Sindaco Miatto - che si abbandonino i campanilismi, dei quali tutti siamo un po' malati, a partire da me, per pretendere soprattutto la sicurezza e migliori pratiche per chi si ammala. La malattia, generalmente e per fortuna, ci colpisce per alcuni giorni e il nostro solo obiettivo deve essere quello di guarire bene e velocemente. Per ottenere questo risultato dobbiamo avere Centri altamente specializzati anche a costo di fare qualche chilometro in più. Vittorio Veneto offre ed offrirà le sue Specializzazioni mentre altri Ospedali offriranno le proprie. Tutto ciò naturalmente, tenendo ben presente che ogni ospedale deve rappresentare sempre e in qualsiasi caso un punto salvavita per le situazioni di emergenza».

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