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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Coronavirus nella Marca, la previsione: a giugno zero pazienti ricoverati

Attualmente sono 56 i pazienti negli ospedali, tra cui 6 in terapia intensiva. Avviato lo screening di massa al Palaverde per dipendenti pubblici, forze dell'ordine e addetti nei supermercati. Sempre presso il palazzetto di Villorba si terrà la campagna vaccinale per i bambini

Nei primi giorni di giugno il numero di ricoverati per Covid-19, negli ospedali della Marca, potrebbe raggiungere la fatidica quota zero. L'auspicio è stato esternato direttamente dal direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi, commentando gli attuali numeri del contagio, in provincia di Treviso. Se continueranno ad essere rispettate le norme su distanza sociale, uso di mascherine e guanti, il Coronavirus potrebbe sparire, almeno temporaneamente dal nostro scenario, o almeno dalle strutture sanitarie. «Dipende da noi, dai nostri comportamenti»: dice a chiare lettere Benazzi. Attualmente sono 56 i pazienti ricoverati in tutti gli ospedali trevigiani, tra cui appena 6 in terapia intensiva (nella fase più calda questa cifra aveva superato quota 40): resta attivo il Covid hospital di Vittorio Veneto mentre al Ca' Foncello di Treviso, in malattie infettive e in pneumologia sono solo una quindicina i pazienti ricoverati per ognuno di questi due reparti. Dall'inizio dell'emergenza sono stati eseguiti ben 39.437 tamponi con 4.472 positivi e questo monitoraggio continuerà, con un intervallo temporale di venti giorni, per operatori sanitari, medici, dipendenti e ospiti delle residenze per anziani.

Intanto al Palaverde di Villorba, oggi, lunedì 4 maggio, è stato avviato il primo screening di massa su una parte della popolazione che sarà sottoposta a test sierologico: in 12mila (un centinaio ogni ora, mille al giorno) tra rappresentanti delle forze dell'ordine, dipendenti pubblici, dipendenti di supermercati e negozi di alimentari e sportivi (oggi è stata la volta dei giocatori del Benetton rugby) vi saranno sottoposti, fino al prossimo 14 maggio. Le operazioni del "maxiambulatorio" (così è stato chiamato, con ben dieci postazioni di rilevamento), coordinate dal sottor Sandro Cinquetti, direttore del servizio di igiene e sanità pubblica dell'Ulss 2, sono state svolte grazie all'ausilio degli studenti dell'università di Padova, della Croce Rossa e della protezione civile. Il test consiste nel prelievo di poche gocce di sangue: in caso di positività la persona viene sottoposta a tampone e messa temporaneamente in quarantena, in attesa del risultato. I primi cento controllati sono risultati essere tutti negativi.

ScreeningPalaverde

Lo screening di massa è stato possibile grazie ad un accordo sottoscritto nei giorni scorsi da Ulss 2, Verdesport e Comune di Villorba. E' molto probabile che l'esperimento del Palaverde, struttura che consente distanziamento sociale, possa essere ripetuto anche con la campagna vaccinale riservata ai bambini che è stata sospesa per la pandemia. Il presidente di Verdesport, Christian Benetton, e l'amministratore delegato Enrico Castorina, hanno dato il loro benestare, così come il sindaco di Villorba, Marco Serena, che in questi giorni ha messo a disposizione la polizia locale per gestire la situazione ed evitare assembramenti.

Palaverde2

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