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Palio di Montebelluna, l'Ulss 2: «Non ci sono le condizioni per farlo»

L'edizione di quest'anno sempre più vicina alla cancellazione. Impossibile riprendere gli allenamenti con i carri e organizzare un grande evento di massa come nelle scorse edizioni

Doccia fredda per lo storico Palio di Montebelluna: l'Ulss 2 ha dichiarato che gli allenamenti e la manifestazione non si potranno svolgere quest'anno se resteranno in vigore le attuali norme per limitare il contagio da Covid-19. Il centro operativo comunale di Montebelluna nei giorni scorsi aveva inviato una richiesta di apposito parere all’Ufficio igiene dell’Ulss 2, cosa che avrebbe dovuto essere prodotta dagli organizzatori del Palio.

Il parere dell’Ulss 2 è arrivato nella mattinata di lunedì 15 giugno e conferma che, con le regole attuali, non è possibile effettuare né gli allenamenti coi carri perché non si riesce a rispettare la distanza minima di due metri tra gli atleti, né ipotizzare un grande evento di massa come è stato negli anni scorsi. Trova conferma quindi la posizione del Comune di Montebelluna che non vi sono allo stato attuale le condizioni per dichiarare la fattibilità del Palio alla luce delle vigenti disposizioni. Quanto accadrà nel prossimo futuro dipende dall'evoluzione del quadro epidemiologico e dalle decisioni che saranno assunte a livello governativo. Allo stato attuale, la preannunciata Fase 3 non ha trovato ancora attuazione poiché nella sostanza le linee guida sono rimaste immutate anche nell'ultimo Dpcm uscito proprio giovedì 11 giugno scorso, giorno dell’incontro del centro operativo comunale.

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