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Una giornata per ricordare Papa Luciani a quarant'anni dalla sua scomparsa

Venerdì 28 settembre a Canale d'Agordo si terranno una serie di importanti iniziative per ricordare il Papa, il suo breve pontificato e l'importanza della sua figura non solo nel mondo cattolico

TREVISO Era la mattina del 29 settembre del 1978, 40 anni fa, quando tutto il mondo fu travolto dalla notizia della morte di papa Giovanni Paolo I: dopo appena 33 giorni dalla sua elezione, il sincero e contagioso sorriso di Albino Luciani si spense nella notte del 28 settembre, lasciando sgomenti i fedeli che così, in quell'anno, dovettero affrontare la dipartita di due pontefici (papa Paolo VI prima e papa Giovanni Paolo I ora).

Un anniversario che Canale d'Agordo, paese natale di Giovanni Paolo I, si appresta a ricordare con una giornata densa di appuntamenti: venerdì 28 settembre si inizierà alle ore 17.00, presso la Chiesa arcipretale di Canale d’Agordo (piazza Luciani) dove Stefania Falasca, giornalista e incaricata della preparazione della Positio super virtutibus nella Causa di canonizzazione di Giovanni Paolo I, parlerà del suo libro “Papa Luciani. Cronaca di una morte” (Edizioni Piemme). Alle ore 18.00, si terrà quindi la Santa Messa nel 40° anniversario della sua morte con la presenza dei parroci e catechisti dell’Agordino. Gli abitanti di Canale d'Agordo e i numerosi fedeli attesi da tutta Italia ricorderanno quindi l'indimenticato Papa proprio nella chiesa dove non solo ricevette il battesimo, ma celebrò anche la sua prima Santa Messa l'8 luglio 1935. Alle ore 21.00, infine, diretta su TelePace dell'incontro "Signore, fammi diventare come tu desideri" dedicato all'anniversario. Parteciperanno Stefania Falasca; don Davide Fiocco, collaboratore della Causa di Canonizzazione di Giovanni Paolo I; don Mariano Baldovina, arciprete di Canale d'Agordo; Gianni Luciani, nipote di papa Luciani, e Loris Serafini, direttore del Musal – Museo Albino Luciani.

E proprio al Musal – Museo Albino Luciani prosegue fino al 28 ottobre la mostra “L'elezione a Papa e la morte di Albino Luciani. La gioia e il lutto del paese natale del Papa 40 anni fa”. Visitabile sabato e domenica (9.30 – 12.30 e 15.00 – 18.00), la mostra offre al visitatore l'occasione unica per poter rivivere le emozioni che i concittadini di Papa Luciani vissero il 26 agosto, giorno della sua elezione, e il 28 settembre, quando si diffuse la notizia della sua prematura morte. Nelle parole degli abitanti di Canale d'Agordo l'orgoglio e la tristezza diventano protagonisti di racconti e ricordi legati al più illustre cittadino di questo splendido paese. Nella giornata di venerdì 28 settembre il Musal - Museo Albino Luciani sarà aperto (orario 9.30-12.30/14.00-17.00) e parteciperà alle iniziative di “Se Desmonteghea”, manifestazione che si terrà dal 28 al 30 settembre a Falcade (Belluno). Gli appuntamenti si inseriscono nella ricca serie di iniziative che il Musal – Museo Albino Luciani (www.musal.it) di Canale d'Agordo (Belluno) ha in programma per ricordare il Papa, il suo breve pontificato e l'importanza della sua figura non solo nel mondo cattolico. Incontri, mostre e molto altro che fino a dicembre celebreranno l'elezione a Pontefice di Albino Luciani e la sua prematura scomparsa.

Nella foto sottostante: la dottoressa Stefania Falasca, vice postulatrice della Causa, con il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano e l'arciprete di Canale d'Agordo, don Mariano Baldovin (a sinistra).
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