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Ponte di Piave, prosegue l’iter per la realizzazione di alloggi di edilizia popolare

Dai ruderi alla residenza pubblica di qualità: in Via Roma 20 alloggi demoliti e 20 nuovi alloggi con zero consumo di suolo

PONTE DI PIAVE Dopo la firma dell’accordo di programma tra il Comune di Ponte di Piave e l’ATER di Treviso per la demolizione di alloggi di proprietà comunale e realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, è stato firmato il passaggio di cessione delle aree interessate dal progetto di riqualificazione così come deliberato dal Consiglio comunale. Edifici in stato di degrado lasciano così libero il suolo per alloggi di qualità realizzati dall’ATER. Considerato il degrado dell’area in questione, l’intervento mira al recupero ed alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente con particolare attenzione alla rigenerazione urbana. Un accordo fra enti pubblici sblocca una situazione di degrado che durava da troppi anni e rinnova un’area strategica con un intervento di qualità che mira contribuire a riqualificare il patrimonio edilizio esistente, l’immagine urbana del paese, rigenerando il tessuto sociale.

“Un nuovo tassello – ha dichiarato il Sindaco Paola Roma – si va ad aggiungere al cronoprogramma dell’intervento di riqualificazione di un’area strategica del capoluogo. L’intervento è improntato ad una riqualificazione che soddisfi criteri dal punto di vista urbano, energetico, ambientale e sociale. Ritengo infatti che la cosiddetta “sostituzione edilizia”, ossia la demolizione e successiva ricostruzione di fabbricati ove non sia possibile il recupero, ci permetta di limitare il consumo di nuovo suolo già ampliamente compromesso. L’intervento rientra quindi a pieno titolo nei dettami della legge della Regione Veneto sul consumo del suolo, in linea con gli obiettivi comunitari.".

“L’ATER di Treviso – ha dichiarato il Commissario Straordinario dell’Ater Luca Barattin - provvederà a propria cura e spese, al conseguimento di obbiettivi di rigenerazione urbana, di residenzialità per la coesione sociale e miglioramento della sostenibilità ambientale ed energetica attraverso la riqualificazione dell’area denominata “PRU di VIA ROMA” (3.200 mq c.a.) e dei relativi immobili, mediante la demolizione di cinque immobili per complessivi 20 alloggi, per un costo complessivo presunto di € 3.000.000,00 (di cui metà finanziati da fondi Statali e Regionali) per la realizzazione di altrettanti moderni alloggi ERP (edilizia sovvenzionata/edilizia calmierata “sociali housing”). Pur essendo la riqualificazione e il recupero del patrimonio immobiliare esistente pubblico la priorità di Ater Treviso il nostro auspicio è che con la realizzazione del nuovo complesso, si possa dare nuova vita ad un quartiere che per lungo tempo sembrava dimenticato e contestualmente contribuire al rilancio dell’edilizia pubblica come anche dell'economia a livello locale”.

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