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Crisi Stefanel: titolo sospeso in Borsa, chiesto il concordato

Il CdA ha approvato i conti al 30 settembre, da cui emerge una perdita di circa 21 milioni, e tracciato le linee guida del progetto di riorganizzazione della storica azienda di abbigliamento di Ponte di Piave

Stefanel S.p.A. informa che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in data odierna, ha analizzato e approvato le linee guida del progetto di riorganizzazione aziendale e ha valutato e deliberato, al fine di ottenere gli effetti protettivi del patrimonio della Società previsti dalla normativa applicabile a tutela di tutti gli interessi coinvolti, di presentare - entro la giornata di domani - domanda di ammissione al concordato preventivo “in bianco” o “con riserva”. Questo quanto si legge in un comunicato emesso nel pomeriggio da Stefanel.

Le linee guida del progetto di riorganizzazione e rilancio aziendale, messe nero su bianco dal CdA, sono in forte discontinuità con il passato, e hanno il fine di allineare il modello di business di Stefanel ai cambiamenti nel modello di consumo in corso nel settore retail - tra cui riduzione del traffico nei negozi, aumento del ruolo dei canali digitali nella scelta di acquisto, declino del cosiddetto total look a favore di marchi con maggiore specializzazione - e sono principalmente caratterizzate dai seguenti elementi:

- ridisegno della collezione, a partire dall’autunno inverno 2019, effettuata anche con il supporto della società Brave New World
- rafforzare l’impronta stilistica della collezione, verso uno stile contemporary con una maggiore caratterizzazione sul knitwear ed il jersey ed un miglioramento della qualità del prodotto, per migliorare il value for money percepito dal cliente;
- modernizzare la supply chain, passando da un modello incentrato su due collezioni annuali (autunno/inverno e primavera/estate), con forte accumulo di capitale circolante e rischi di invenduto, ad un modello basato su una linea di articoli continuativi, caratterizzata da più consegne nell’arco dell’anno, integrate da otto consegne di articoli fashion/stagionali in corso d’anno, per riflettere in modo rapido e flessibile i trend di stagione; introduzione di un modello di distribuzione “omnichannel” con sviluppo di un sistema distributivo incentrato su 4 canali integrati tra loro, con un significativo aumento del livello di servizio e di raggiungibilità del brand
- negozi di prossimità con un nuovo formato, più piccoli, più tecnologici e con un design interno rinnovato, per servire bacini di clientela fidelizzata
- pop-up store ed event sul territorio, per avvicinare nuovi clienti potenziali o clienti precedentemente serviti in aree in cui è stato chiuso negli ultimi anni il negozio Stefanel
- rafforzamento del servizio di personal shopper, uno dei più apprezzati dalla clientela Stefanel, per aumentare il contenuto di consulenza stilistica ed integrarlo con servizi di consegna a domicilio del prodotto in linea con le ultime tendenze del settore retail (i.e. amazon wardrobe, servizi di subscription)
- rafforzamento del canale digitale inteso sia come vendita diretta e-commerce che come presenza sui diversi marketplace europei e mondiali
-razionalizzazione dello shop network tramite (i) chiusure di alcuni negozi non profittevoli, sia in Italia che all’estero; e (ii) relocation dei negozi non in linea con il nuovo modello di negozio di prossimità, poiché troppo grandi e/o in location non adeguate;
- riorganizzazione dei costi fissi in Italia e nelle società estere del Gruppo, per ridurre in modo molto significativo il punto di break even della Società. In previsione della riorganizzazione societaria ed organizzativa la Società ha deliberato di richiedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali.

Il progetto di riorganizzazione e rilancio sarà sostenuto, tra le altre cose, dai proventi della valorizzazione di alcuni asset del Gruppo, anche attraverso eventuali accordi di licenza del marchio Stefanel per l’area asiatica - per i quali è stato conferito un mandato a Mediobanca per individuare potenziali soggetti interessati -, oltreché dai proventi derivanti dalla cessione di key money di punti vendita non più coerenti con il futuro formato di negozio, per i quali sono già stati individuati diversi soggetti interessati all’acquisto. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha approvato la situazione economico patrimoniale di Stefanel S.p.A. al 30 settembre 2018, dalla quale emerge una perdita di euro 20.984 migliaia e un patrimonio netto di euro 7.536 migliaia, e ha riscontrato che, sulla base dei dati economico patrimoniali aggiornati a data successiva al 30 settembre 2018 in conseguenza a quanto sopra deliberato, la Società rientra attualmente nella fattispecie di cui all’art. 2447 del Codice Civile e, pertanto, ha deliberato di convocare l’Assemblea già fissata per il 15 e 16 gennaio 2019, rispettivamente in prima e seconda convocazione, in Milano, Via Andegari n. 4/A, presso lo Studio Legale Lombardi Segni e Associati, anziché presso la sede sociale, anche in parte straordinaria per i relativi provvedimenti.

L’Assemblea si terrà pertanto:
- in parte ordinaria, per la nomina di un Amministratore (in quanto, a seguito delle dimissioni dell’Amministratore Delegato dott. Cristiano Portas in data 17 luglio u.s., il Consiglio ha rimesso direttamente all’Assemblea la nomina di un Amministratore);
- in parte straordinaria, per l’esame della situazione patrimoniale della Società al 30 settembre 2018 e l’informativa ex art. 2447 del Codice Civile.

L’avviso di convocazione e la documentazione relativa alla suddetta Assemblea saranno pubblicati secondo le modalità e nei termini di legge.

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