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Centro diurno e comunità alloggio "Borgo Gatto", c'è l'ok del consiglio comunale

Decisione all'unanimità dei consiglieri comunali di Preganziol alla convenzione tra Comune e Castelmonte. Tutto ha inizio nel marzo 2015 con la donazione di Ferruccio Gatto, preganziolese mancato poco meno di due anni fa

Nella seduta del Consiglio Comunale di Preganziol di giovedì sera, fra i vari punti importanti trattati spicca sicuramente l'approvazione della convenzione per la realizzazione della struttura di Borgo Gatto, centro diurno per anziani non autosuff. e parzialmente autosuff. e villaggio residenziale per anziani autosufficienti. Tutto ha inizio nel marzo 2015 con la donazione di Ferruccio Gatto, preganziolese mancato poco meno di due anni fa. La sua donazione prevedeva contestualmente il lascito al comune della nuda proprietà su terreni e vecchio magazzino agricolo esistente e il lascito alla Cooperativa Castelmonte del diritto di superficie per costruire e gestire una struttura per anziani. Dopo anni di lavoro da parte di Castemonte, il progetto stesso è stato depositato per conto di Castelmonte stessa dai professionisti dello studio Agriteco. La convenzione approvata ieri sera all'unanimità da parte del consiglio comunale, oltre ad avere importanza perché suggella l'interesse collettivo della struttura, era fondamentale per due importanti aspetti tecnici.

A) Castelmonte per realizzare il progetto (questo primo stralcio arriva a circa 1.200.000 euro) contrae con Centro Marca Banca un mutuo per 900.000 euro che sarà erogato per stati di avanzamento. Per concedere il mutuo serve ovviamente una garanzia.

Solo quindi se il comune condece ipoteca su quanto ricevuto in donazione l'operazione può partire. Ecco quindi che un aspetto fondamentale di quanto trattato in consiglio riguarda proprio la dazione dell'ipoteca da parte del comune.

B) per interventi di riconosciuto interesse collettivo, l'Amministrazione ha la facoltà, grazie ad una delibera del consiglio comunale del 1987 poi integrata dalle NTO del Piano degli Interventi, di esonerare dal pagamento del contributo di costruzione (cioè costo di costruzione + oneri di urbanizzazione) chi costruisce. Nella convenzione è stabilito anche questo aspetto, e quindi in virtù dell'interesse sociale collettivo della struttura Castelmonte non dovrà pagare la cospicua cifra corrispondente.

Nella convenzione non sono per ora definiti criteri di accesso alla struttura, eventuale riserva di posti per il Comune… ovvero tutti quegli aspetti gestionali che saranno (come stabilito in convenzione) previsti nel regolamento di gestione che la Cooperativa dovrà predisporre, in accordo con il Comune, prima dell'inizio della gestione. «Questo atto -commenta il sindaco Paolo Galeano- ha un valore politico importantissimo perché testimonia, nonostante le mille difficoltà progettuali e burocratiche, anzitutto la grande volontà di compiere un passo fondamentale a favore della realizzazione di una struttura strategica per il nostro territorio. Conosciamo tutti le dinamiche demografiche della nostra società ed il suo invecchiamento, e quindi Borgo Gatto diventa importante in una ottica diversa di sostegno alle famiglie ed invecchiamento "attivo" della popolazione anziana. Nella gestione di quest'operazione ritengo che l'Amministrazione abbia svolto al meglio il suo ruolo fondamentale di facilitatore dei processi mettendo in campo tutte le soluzioni ipotizzabili per promuovere un simile intervento. I prossimi step sono segnati: sottoscrizione della convenzione, rilascio del permesso a costruire, erogazione del mutuo e inizio lavori: contiamo davvero che ora fili tutto liscio e veloce per arrivare entro brevissimo alla "posa della prima pietra».

«Il pomo della discordia riguarda la gestione del centro diurno, ed i valori sociali, politici e comunitari di cui deve farsi portatore chi gestirà l’ente e che dovrebbero portare dei benefici ai preganziolesi -dice il capogruppo di Impegno Comune, Raffaele Freda (28), praticante avvocato di Santrovaso, il quale dai banchi dell’opposizione ha sollevato alcune criticità relative alla delibera che dà il via libera all’edificazione della struttura in Via Schiavonia- dal progetto presentato congiuntamente dal Comune e da CastelMonte non si capisce in quale maniera si dovrebbero ottenere benefici per la Comunità, è tutto rimesso alla fantasia del lettore, c’è poca trasparenza. Avremmo dovuto votare contestualmente sia per l’inizio dei lavori sia per il regolamento di gestione del centro, vogliamo sapere se saranno garantiti dei posti ai preganziolesi. Inoltre il servizio appare piuttosto esclusivo, avvalersi del centro diurno verrebbe a costare 1.200,00 euro al mese, se si aggiunge il posto letto sfioriamo i duemila euro per ospite ma Borgo Gatto non sarà una casa di riposo, non ci saranno medici ma soltanto un infermiere part-time».

Sempre Freda lamenta inoltre scarsa trasparenza in relazione all’ipotesi finanziaria operata dalla società stessa: «Castel Monte stima che la costruzione costerà 1.250.000,00 euro ma ci dice come ne reperirà soltanto un milione e cinquantamila, di cui 150.000,00 euro in modo vago. Praticamente, oltre ai 900.000,00 che riceverà a mutuo, ci sono altri 350.000 euro che servono alla società per la costruzione ma noi non sappiamo come li reperirà, siamo un ente pubblico, la trasparenza è fondamentale, non è una trattativa tra privati non conosciamo in quale modo concretamente i preganziolesi beneficeranno dell’opera e non conosciamo esattamente in che modo la società reperirà le risorse per la costruzione. Il Sindaco ci dice che queste questioni saranno trattate più avanti ma nel frattempo costruiscono su un terreno del Comune. In buona sostanza stiamo firmando un assegno in bianco».

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