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Attualità Vazzola

Premio Giorgio Lago Juniores: in gara 11 istituti superiori veneti

Ottima ripartenza per lo storico riconoscimento (quest’anno è dedicato agli studenti) dedicato al giornalista trevigiano scomparso 15 anni fa, anticipatore dei cambiamenti di fine secolo

Chiusi i termini di partecipazione lo scorso 16 marzo, si dimostra ottima la partecipazione al Premio Giorgio Lago Juniores - Nuovi talenti del giornalismo, evoluzione del prestigioso premio giornalistico dedicato al grande giornalista Giorgio Lago (Vazzola, Treviso 1 settembre 1937 - Castelfranco Veneto, Treviso 13 marzo 2005), organizzato dall’Associazione Amici di Giorgio Lago e rivolto da quest’anno agli studenti degli istituti superiori veneti. Gli articoli giornalistici scritti dai ragazzi, che si sono cimentati con il tema “Da Chernobyl a Fukushima: il pericolo nucleare visto dai diciottenni”, sono rappresentativi delle scuole di quasi tutto il Veneto: i pezzi finalisti provengono infatti da 11 scuole delle province di Treviso, Belluno, Padova, Venezia e Vicenza.

Si tratta di 24 pezzi, frutto di una prima selezione operata dagli insegnanti che per ogni classe hanno scelto uno o due testi meritevoli. Il Premio ha richiesto di redigere un articolo non superiore ai 3000 caratteri, spazi inclusi, che sviluppasse una riflessione sul tema “Da Chernobyl a Fukushima: il pericolo nucleare visto dai diciottenni” a partire dagli scritti di Giorgio Lago, dimostrando di saper utilizzare le fonti con senso critico e di possedere le doti di un buon giornalista, ovvero capacità di sintesi, completezza dell’informazione e efficacia nella comunicazione.

Ora toccherà alla Giuria valutare la qualità dei lavori dei ragazzi e selezionare i vincitori. Per questo compito l’Associazione Amici di Giorgio Lago ha chiamato a raccolta personalità di eccezionale valore, dalle grandi firme del giornalismo italiano e veneto ad esponenti del mondo accademico: Gianluca Amadori, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, Domenico Basso, direttore TVA Vicenza, Sergio Frigo, giornalista del Gruppo Gedi e scrittore, Francesco Jori, giornalista del Gruppo Espresso e scrittore, Patrizia Messina, direttrice del Centro Studi Regionali Giorgio Lago dell’Università di Padova, Roberto Papetti, direttore de Il Gazzettino, Edoardo Pittalis, giornalista de Il Gazzettino e scrittore, Paolo Possamai, direttore dei quotidiani Gruppo Gedi del Veneto, Alessandro Russello, direttore de Il Corriere del Veneto, Gian Antonio Stella, giornalista de Il Corriere della Sera e scrittore, e Giovanni Stefani, caporedattore Rai Tre Veneto. Della giuria faceva inoltre parte anche Bepi Covre, editorialista ed ex parlamentare nonché sincero amico di Giorgio Lago, uno dei fondatori dell’Associazione Amici di Giorgio Lago, scomparso lo scorso 24 marzo.

La scelta dei premi rispetta la vocazione formativa dell’Associazione e del Premio e, come sarebbe piaciuto a Giorgio Lago, ai primi tre classificati saranno assegnate tre borse di studio da utilizzare per sostenere gli studi universitari. La cerimonia di assegnazione del Premio Giorgio Lago Nuovi talenti del giornalismo 2019 - 2020 si svolgerà come da tradizione al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, Treviso, non più il 21 maggio come inizialmente ipotizzato bensì giovedì 1 ottobre 2020. Con l’occasione sarà anche annunciato il tema della prossima edizione 2020 - 2021.

Il tema scelto per l’edizione 2019 - 2020 è “Da Chernobyl a Fukushima: il pericolo nucleare visto dai diciottenni”, un tema che Giorgio Lago affrontò nel 1986, sull’onda del dramma ecologico ucraino; oggi l’argomento che è tornato di stringente attualità in seguito al il disastro del 2011 nella centrale di Fukushima, in Giappone, e anche grazie al successo nel 2019 della pluripremiata serie tv Chernobyl, prodotta da Sky UK e HBO.

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