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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Monastier di Treviso

Premio Internazionale Giovanni Paolo II: Papa Francesco manda la sua benedizione

Ben 12 i premiati del mondo della cultura, della politica, dell’istituzioni, dell’arte, della chiesa e delle professioni. Onorificenza consegnata anche al Patriarca di Venezia Moraglia e al Vescovo di Belluno

Si è tenuta sabato presso il Centro Servizi “Villa delle Magnolie” di Monastier di Treviso, la XIVª edizione del “Premio Internazionale Giovanni Paolo II”, organizzato dall’Associazione Socioculturale ad Indirizzo Artistico “Aglaia” di Scafati (Salerno) presieduta dal Prof. Espedito De Marino. L’edizione 2018, coordinata dal Cav. Gianni Bordin e con il patrocinio del Park Hotel “Villa Fiorita” e dell’UNCI (Unione Nazionale Cavalieri d’Italia), è stata ospitata nella sala delle conferenze “A. Calvani” del Centro Servizi per Anziani “Villa delle Magnolie” di via Giovanni XXIII 9 a Monastier.

Il Premio, di valenza internazionale, in ricordo ed in onore al “Santo” Pontefice, ha visto premiati 12 personaggi del mondo della cultura, della politica, dell’istituzioni, dell’arte, della chiesa e delle professioni, che si sono distinti nelle loro “azioni per la tutela e la promozione della Sacralità della Vita in armonia con i principi cristiani della Chiesa Cattolica”. Tra questi anche Papa Francesco al quale è stata consegnata l’onorificenza il 17 ottobre scorso in Vaticano da parte del Cav. Gianni Bordin e da Padre Giovannino Fabiano per – recita la motivazione “l’opera immensa che sua Santità svolge per diffondere i sentimenti di fratellanza e di pace fra i popoli della terra”. È stato lo stesso Padre Fabiano che durante la serata trevigiana ha portato a tutti i presenti la benedizione di Papa Francesco. “È stato Lui a dirmi di salutarvi e portare su tutti Voi  la sua benedizione" ha detto Padre Fabiano.

Il prestigioso riconoscimento è stato inoltre conferito oggi sabato 10 novembre a Monastier anche al Patriarca di Venezia Mons. Francesco Moraglia presente a “Villa delle Magnolie”. “Al centro della sua azione pastorale pone le persone in condizione di Maggiore fragilità come i giovani, i carcerati, le donne vittime di violenza) ma anche a quanti nel territorio diocesano hanno dovuto fare i conti con la crisi economica. Svolge la sua missione – recita la motivazione del premio- con dedizione, amore vicinanza nei confronti della comunità, rimanendo sempre vicino alle persone nei momenti difficili. E, la partecipazione continua alla vita della città, alle sue problematiche e soprattutto la sua costante presenza per cercare di dare conforto alla popolazione. È riuscito a costruire un legame saldo è forte con la città e con i suoi cittadini”

Conferito il riconoscimento anche al Vescovo della Diocesi di Belluno-Feltre Mons. Renato Marangoni, purtroppo non presente a causa delle vicende drammatiche del maltempo che ha interessato il territorio bellunese.  Monsignor Marangoni è stato premiato perché ha dato dinamicità alla sua azione pastorale-  hanno detto gli organizzatori- incominciando dai consigli pastorali, le nuove foranie, i rapporti tra le parrocchie, la realtà dei tanti preti anziani, per terminare con il ruolo degli uffici pastorali. Ha preso spunto dal motto dello stemma vescovile, “va dai miei fratelli”. Monsignor Renato Marangoni afferma che la vita del popolo di Dio, visibile in tante comunità ecclesiali non si può semplicemente programmare a tavolino ma guardando in faccia alle persone e alle comunità: che devono saper leggere quello che sta avvenendo, leggerlo anche come progetto. Mons. Marangoni - si impegna sempre e comunque per il bene di un territorio che ha delle sue problematiche e criticità. Un territorio che occorre cogliere nelle sue potenzialità e anche curare nei suoi aspetti più in sofferenza e quindi aiutando tutte le forme di povertà”

Premio Giovanni Paolo II anche al Governatore del Veneto Luca Zaia che è stato consegnato all’assessore Giuseppe Pan presente alla cerimonia.  Luca Zaia ha dedicato la massima attenzione alle esigenze del territorio e a coloro che ci vivono a garanzia dei diritti fondamentali e della pari dignità sociale. Inoltre suo rapporto con la collettività e le istituzioni locali è stato sempre improntato all'insegna dell'ascolto e della condivisione per sviluppare insieme un percorso che ha consentito la comunità di avere nell'amministrazione un punto di riferimento capace di offrire risposte e servizi efficienti ai cittadini e alle imprese. Insignito anche il trevigiano il contrammiraglio Cesare Fanton Capo del 1° Ufficio Studi presso l’Ispettorato di Sanità della Marina Militare di Roma. “La sua vita è sempre stata ispirata a profondo senso civico ed innata generosità – hanno motivato gli organizzatori - Ha costantemente operato con competenza, lungimiranza, razionalità e concretezza che costituiscono aspetti peculiari della autentica etica militare”

Premio Giovanni Paolo II anche al sandonatese Gabriele Geretto Amministratore Delegato della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier di Treviso ma anche membro attivo di Around us Onlus associazione che opera in Sierra Leone. “La sua attività è sempre stata orientata verso la solidarietà – hanno detto i responsabili del Premio- Ha operato e continua ad operare con maestria, umanità e decisione in grado di rispondere con certezza e professionalità alle richieste delle persone che si trovano in difficoltà impegnandosi in Italia e all'estero anche per la salute dei poveri nel mondo”.

“Nel mio piccolo ho sempre cercato di dare al prossimo quello che avrei voluto ricevere dagli altri – ha detto Gabriele Geretto al momento della consegna del Premio-Non so se ci sono riuscito. Ma so dirvi per certo che nulla, nella vita, mi ha ripagato di più del sorriso di ringraziamento di chi aveva ritrovato la speranza convinto di averla persa...sia qui, nella nostra terra, sia nei paesi martoriati dalla fame e dalle guerre come la Sierra Leone. Questo premio è un inno alla speranza di un mondo formato di persone che operano per il bene degli altri salvaguardando la vita di ogni essere umano – ha proseguito Geretto- Un premio che dedico a tutti i miei collaboratori e amici senza i quali non sarei riuscito nel mio intento non tanto di imprenditore quanto di uomo. E in questo momento di gravi difficoltà del paese voglio ricordare una frase proprio di Papa Giovanni Paolo II quella che incita gli uomini a proseguire senza timore: “Non abbiate paura” ha concluso l’amministratore delegato della Casa di Cura “Giovanni XXIII” Gabriele Geretto.    

Riconoscimento anche a Tullio Giacomini Presidente Centro Disabili “Il Quadrifoglio” di Treviso che ha onorato con generosità umiltà ed impegno professionalmente qualificato la dignità dei più deboli.  Facendo brillare la stella del vero spirito di volontariato, ha dato spazio alla speranza, questa la motivazione del premio conferito a Tullio Giacomini. Onorificenza anche per il prof. Fabio Puglisi Direttore del S.O.C. Oncologia Medica e Prevenzione Oncologica del C.R.O di Aviano (PN) “Che con la sua bravura, tenacia invidiabile e determinazione – recitavano le motivazioni-  ha saputo trasmettere al suo gruppo di lavoro i principi di innovazione e collaborazione affinché fossero trasferiti al letto del malato. Inoltre ha contribuito alla realizzazione della prima Unità Operativa presso il Bugando Medical Center di Mwanza in Tanzania”

Premiato il Comm. Dr. Rodolfo Dalla Mora Presidente di S.I.Di.Ma - Società Italiana Disability Manager e consulente sulla mobilità e accessibilità edilizia ed informatica dell’ Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza nonché membro del Dipartimento Interaziendale dell’Area Riabilitativa dell’Ulss 2 “Trevigiana”. Il dottor Dalla Mora, veneziano, “Ha avuto ed ha un'unica reazione al suo problema di salute fisica: la sublimazione positiva. Ed anzi, via aggiunto una sua innata, potente ed utilissima tendenza dell'animo: l'ironia che gli consente di difendersi egregiamente, ed anzi contrattaccare, da quello che è l'atteggiamento di gran lunga più frequente degli altri nei confronti dei disabili: il pietismo, la falsa compassione, la lacrimuccia mediatica, e quant'altro di inutile. E’ un disabile diverso, sottende peraltro il suo amore per la convivialità, lo stare insieme agli altri, in compagnia delle persone e non da disabile, o per o meno da disabile diverso” questa la motivazione con cui è stato premiato Rodolfo dalla Mora presidente della Sidima.

Premiato un altro imprenditore: Lucio Zamò Fondatore dell’azienda Linea Fabbrica di Manzano – Udine. “Un uomo dotato di robusta e competente esperienza manageriale, con le speciali abilità, competenza ed amore, va disegnando nuove e più avanzate frontiere del made in Italy nel mondo, considerando l'impresa, non solo un’attività professionale, ma una costante responsabilità verso la propria famiglia, i proprie collaboratori e loro rispettivi nuclei familiari” Altri riconoscimenti sono andati alla memoria del Comm. Aniello De Santis Fondatore di Atelier De Santis di Milano e Salerno e al sindaco di Betlemme Anton Salman il cui premio è stato consegnato il 21 aprile scorso ad Assisi nell'ambito della Conferenza Internazionale delle Città italiane gemellate con la città di Betlemme. La manifestazione presentata dalla Prof.ssa Cav. Maria Gomierato è poi proseguita con la cena presso il Park Hotel “Villa Fiorita” con intermezzi musicali del M° Espedito De Marino, musicista e compositore legato alla storia del celeberrimo Roberto Murolo, noto per essere stato il chitarrista del famoso chansonnier napoletano per 16 anni (1987-2003) e al suo fianco in oltre 500 recitals.

Si ricordano gli insigniti più illustri delle passate edizioni: Papa Benedetto XVI° il 28 marzo del 2007 in Città del Vaticano; Sen. Giulio Andreotti (2008); S.E.R. Card. Ersilio Tonini e S.E.R. Card. Crescenzio Sepe (2009); S.E.R. Card. Agostino Vallini (2010) S.E.R. Card. Raffaele Martino (2008); Prof. Giulio Tarro (2013); Gli olimpionici Giuseppe e Carmine Abbagnale (2005); i soprani Katia Ricciarelli e Cecilia Gasdia (2007); i cantanti Angela Luce (2011) e Nino Buonocore (2006) e l’attore Carlo Croccolo (2005); S.E.R. Mons. Pierbattista Pizzaballa (Amministratore Apostolico del Patriarcato di Gerusalemme dei Latini); Vera Baboun (Sindaco di Betlemme); Rev.mo Fra Francesco Patton Ofm (Padre Custode di Terra Santa e Guardiano del Santo Monte Sion); S.E.R Mons. Levon Boghos Zekiyan (Arcivescovo di Istanbul). 

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