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Mancata riforma delle Ipab venete, la Cisl proclama lo stato di agitazione

Martedì 4 dicembre dalle 10.30, davanti alla sede Israa di Treviso, il presidio di protesta di sindacati e lavoratori per chiedere alla Regione di varare una riforma attesa da 18 anni

Stato di agitazione dei lavoratori delle Ipab venete e presidio davanti alla sede amministrativa dell’Israa di Treviso martedì 4 dicembre a partire dalle 10.30 per chiedere alla Regione Veneto di varare la riforma attesa da 18 anni e di tutelare l’assistenza degli anziani e il lavoro degli occupati nel settore.

La Cisl del Veneto, con le federazioni dei lavoratori pubblici e del terziario privato e con il sostegno della federazione dei pensionati, dice basta ai continui rinvii nell’approvazione della legge regionale per la riforma delle Ipab, le Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza che gestiscono le case di riposo. Il parlamento ha infatti delegato questa riforma alle Regioni nel 2000, ma il Veneto risulta l’unica Regione d’Italia a non aver legiferato. Le ragioni della protesta, che in provincia di Treviso coinvolge 2.150 lavoratori tra operatori socio-sanitari e infermieri che operano quotidianamente per garantire l’assistenza e la cura nelle 21 case di riposo pubbliche della Marca, saranno illustrate martedì 4 alle ore 11 nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella sede dell’Israa di Treviso, in Borgo Mazzini 48, alla quale interverranno il segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso Rudy Roffarè, il segretario generale della Cisl Fp Belluno Treviso Fabio Zuglian, il segretario generale della Cisl Fnp Belluno Treviso Rino Dal Ben.

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