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Protezione civile: in un anno oltre 300 interventi a servizio della comunità

Il rapporto delle attività svolte in oltre 14mila ore di servizio. Donati 7 quintali di pasta dagli ex artigiani che saranno consegnati alle famiglie bisognose

Sono 335 gli interventi condotti nel corso del 2019 dal Nucleo Comunale Pronto Intervento della Protezione civile di Montebelluna. Un dato eccezionale che mette in evidenza il prezioso lavoro svolto a favore della comunità e che supera il già ottimo dato del 2018 che aveva visto la Protezione civile impegnata in 298 interventi.

Si tratta di interventi diversi fra loro, dal supporto alla Polizia locale alla collaborazione col Suem, dall’aiuto alle Istituzioni (si pensi al supporto post Vaia nel bellunese e nel vicentino con il taglio degli alberi ed il ripristino del sentieri), al supporto a persone singole in difficoltà, dal presidio nelle situazioni di pericolo alla cattura e cura di animali. Oltre a questo, tutti i week end settimana sono stati garantiti i servizi di supporto alle varie manifestazioni e alle Istituzioni, con una media di 15 volontari per turno. È questo uno dei dati del rapporto annuale della struttura che vede impegnate 50 persone, cui si aggiungono varie associazioni di volontariato che contribuiscono alla gestione della sicurezza e delle situazioni di emergenza del territorio. Un impegno che, a livello generale, si è tradotto 14.865 le ore di servizio gratuito svolte (lo scorso anno erano state 20.223 le ore di servizio svolte, complice anche l’aiuto dato in occasione dell’adunata nazionale degli artiglieri). Si tratta di una struttura, quella della Protezione civile montebellunese, riconosciuta ai massimi livelli quale sede Coc (Centro operativo comunale), sede Com (Centro operativo misto), e Capo Mandamento per le necessità istituzionali e che dallo dicembre scorso vede il suo responsabile, Antonio Netto, eletto per i prossimi cinque anni anche coordinatore della Protezione civile Provinciale del Distretto comprendente 15 Comuni da Nervesa della Battaglia a San Zenone degli Ezzelini. Dichiara il sindaco, Marzio Favero: «Come da tradizione trasmettiamo il bilancio dell’attività della Protezione civile dell’anno scorso e sono dati straordinari con quasi 15mila ore a titolo gratuito a servizio della comunità. E’ bene, però, leggerli con attenzione perché non ci sono solo i momenti più allegri come l’assistenza agli eventi culturali o sociali in città, ma ci sono i risvolti più crudi di un’attività che spesso è dolorosa come quella del recupero delle salme o di assistenza a chi è stato colpito da calamità naturali: si vedano le 30 giornate spese nel bellunese per i luoghi devastati dalla tempesta Vaia. Montebelluna ha un grande cuore che batte ed è quello del volontariato in tutte le dimensioni. Oggi il ringraziamento va a coloro che hanno scelto la dimensione della Protezione civile».

Il dettaglio gli interventi:

8 Corsi di ormazione
6 Giornate di studio rivolte ai volontari
6 Interventi di assistenza a grandi eventi popolari
2 Collaborazioni con Carabinieri da protocollo per ritrovamento e brillamento ordigni bellici
2 Interventi urgenti per neve
30 giorni a supporto post Vaia nel bellunese e nel vicentino con taglio alberi e ripristino del sentieri
7 Ricerche per persone scomparse
14 Persone indigenti assistite
4 T.S.O notturni effettuati
3 accompagnati in Psichiatria
36 Interventi di Recupero Salme richiesti dall’autorità di polizia giudiziaria
33 Atterraggi elicotteri Istituzionali in piazzola Protezione civile Montebelluna
40 Serate per la distribuzione viveri di prima necessità a famiglie bisognose

Rispetto a quest’ultima azione, sono 7 i quintali di pasta “donati” grazie alle generose offerte dei partecipanti al pranzo sociale degli artigiani pensionati di Anap Confartigianato svoltosi lo scorso 8 dicembre alla Protezione Civile di Montebelluna. Commenta il vicesindaco, Elzo Severin: «Ringrazio gli ex artigiani per questo importante dono reso possibile grazie ai 600 euro raccolti con cui sono stati acquistati a prezzo agevolato 7 quintali di pasta presso il Pastificio Zara di Castello di Godego. Gli alimenti andranno a arricchire la borsa della spesa di ben 180 famiglie con difficoltà economiche seguite dalla Protezione Civile di Montebelluna. L’offerta di 600 euro si aggiunge a quanto Anap aveva già stanziato in beneficienza nei confronti della Protezione civile, ritenuta meritevole di sostegno per il suo fondamentale impegno in favore della Comunità. Nella giornata dell’8 dicembre infatti era stato consegnato un ulteriore dono: un defibrillatore portatile con cui portare soccorso nelle tante emergenze che vedono impegnata quotidianamente sul territorio la Protezione civile montebellunese».

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