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Rassegna teatrale “Risate in arena”: Lella Costa e Natalino Balasso tra i protagonisti

A Vedelago arrivano quattro appuntamenti teatrali per quattro sabati consecutivi in una suggestiva cornice, quella dell’arena di Parco Cappelletto

Prende il via sabato 10 luglio la rassegna teatrale estiva “Risate in arena” promossa dal Comune di Vedelago in collaborazione con Satiro Teatro di Gigi Mardegan. Quattro appuntamenti teatrali per quattro sabati consecutivi in una suggestiva cornice, quella dell’arena di Parco Cappelletto che, dopo l’apprezzamento ottenuto lo scorso anno quando fu organizzato un primo concerto, diventa ora la location protagonista dell’estate vedelaghese. Un cartellone vario ed eterogeneo caratterizzato da spettacoli di qualità. Si parte sabato sera, alle 21.15, con lo spettacolo ad ingresso gratuito “Giocoliere da bagno” di PEM Habitat teatrali. Si prosegue sabato 18 luglio con lo spettacolo di Lella Costa “Questioni di cuore” (ingresso 15 euro) e sabato 25 luglio con Far Est de I Papu (ingresso 10 euro). La rassegna si chiude sabato 1° agosto con Natalino Balasso che porterà in scena il suo “Velodimaya” (ingresso 20 euro).

Interviene il sindaco, Cristina Andretta: «Dopo la prima edizione della rassegna teatrale promossa dal Comune nella scorsa edizione, siamo lieti di presentare la nuova stagione ricca di eventi che continuano ad elevare il livello della proposta culturale. Una stagione che, come lo scorso anno, si avvale della preziosa collaborazione del nuovo gestore del teatro M. Sanson, Gigi Mardegan, con il quale di anno in anno – con coraggio – collaboriamo per proporre un calendario eterogeneo e di alta qualità, senza scadere nel banale. I nomi e gli spettacoli della futura stagione, lo vedrete di seguito, sono all’altezza di teatri dalla rinomata tradizione nazionale e, mi auguro, saranno apprezzati dal pubblico. Mi auguro che la programmazione accolga il gradimento dei vedelaghesi e non solo, perché gli spunti di intrattenimento e di riflessione non mancheranno».

Conclude l’assessore alla cultura, Denisse Braccio: «La bellezza salverà il mondo” diceva Dostoevskij, e tutti noi, amministratori, attori e spettatori, sappiamo che le parole e i gesti dell’arte raccontano sempre la possibilità che ha la vita di affermare se stessa. Vogliamo ripartire, senza dimenticarci di chi non c’è più, perché un periodo di silenzio come quello che è stato deve considerarsi come un punto di ripartenza, per progettare nuove vie creative. Se il teatro muore, con esso muore anche l’uomo, perché il teatro è una delle espressioni più belle dell’arte umana». Nel pieno rispetto delle normative antiCovid19, i posti sono limitati ed è caldamente consigliata la prenotazione: info@omonero.it.

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