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Giocatore morso in campo, il Rugby Oderzo: «E' stato un incidente di gioco»

Dopo le tantissime polemiche scaturite dalla vicenda del pilone morso a un orecchio, la squadra opitergina si difende avviando un'ulteriore indagine interna tra i giocatori

Ha sollevato un vero e proprio caso mediatico la vicenda del pilone Marco Chesani che, durante l'incontro di Serie C2 tra Polcenigo e Oderzo, ha perso il lobo dell'orecchio destro al termine di una mischia chiusa.

Il giocatore e i compagni di squadra del Polcenigo avevano sostenuto fin da subito che tutto era partito da un morso dato da uno dei giocatori avversari. Nelle scorse ore la replica del Rugby Oderzo è arrivata a mezzo stampa con queste parole: «In relazione ai fatti accaduti durante il match dello scorso 16 dicembre tra Pedemontana Livenza e Grifoni Oderzo, la Grifoni Rugby Oderzo si rammarica delle lesioni subite dal pilone del Pedemontana Livenza, Marco Chesani, e fa presente che da una prima indagine di spogliatoio nessuno dei giocatori della propria squadra ha commesso il fatto che, pertanto, deve essere attribuito a un incidente di gioco. Considerato quanto accaduto, la società ha avviato un’ulteriore indagine interna per chiarire oltre ogni dubbio le dinamiche che hanno causato la lesione riportata dal giocatore Chesani e si mette a disposizione delle competenti autorità con il massimo spirito di collaborazione».

Dichiarazioni che hanno fatto imbufalire i giocatori del Polcenigo, ancora convinti che sia stato un morso volontario a staccare il lobo del loro compagno di squadra. La squadra opitergina nelle scorse ore ha voluto ribadire la fiducia nella giustizia sportiva, affinché venga fatta chiarezza su quanto avvenuto. «Agli insulti che ci sono arrivati su Facebook (perfino sotto la foto con gli auguri di Natale) rispondiamo, per il momento, con il silenzio» scrive la società. Oltre all'indagine interna avviata dal Rugby Oderzo, il pilone Marco Chesani ha annunciato di essere determinato a voler individuare il responsabile del morso che gli ha rovinato l'orecchio destro. «Episodi del genere non devono mai più ripetersi né dentro né fuori dal campo», conclude il pilone friulano. 

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