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San Liberale prova a "Volare alto": 1900 studenti a teatro fra prevenzione, cultura e scienza

Si tratta di un progetto che utilizza il linguaggio teatrale, per sua natura emozionante e coinvolgente, per portare in scena argomenti di stretta attualità

Dieci giorni di programmazione teatrale, 1.900 circa gli studenti coinvolti con i loro insegnanti, tre corsi di formazioni rivolti a ragazzi e docenti. Questi sono i dati della prima edizione del progetto VOLARE ALTO, diretto dalla compagnia teatrale Zelda e dal Teatro delle Voci di Treviso, e che è la nuova proposta teatrale e formativa rivolta a tutti gli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado della città di Treviso e della sua provincia.

Un progetto che utilizza il linguaggio teatrale, per sua natura emozionante e coinvolgente, per portare in scena argomenti di stretta attualità. Dall’educazione civica, alla prevenzione e all’educazione alla salute, dalla divulgazione scientifica alla letteratura, un cartellone trasversale, che predilige la formula del teatro popolare e partecipato, per un pubblico attivo e coinvolto. VOLARE ALTO è anche un progetto di riqualificazione territoriale. Un quartiere, quello di San Liberale, molto ricettivo e propositivo soprattutto a livello scolastico, con cui il Teatro delle Vocxi e Zelda Teatro hanno iniziato un rapporto di dialogo e scambio reciproco. Racconta Filippo Tognazzo, direttore artistico di Zelda ”Vogliamo tornare ad alzare la testa e guardarci negli occhi, a ridere e a commuoverci assieme rinunciando ai nickname per riprendere a chiamarci per nome. Vogliamo provare a riflettere con studenti e adulti su questioni complesse, alle quali non puoi rispondere con un semplice like. Vogliamo ricominciare a incontrare persone vere in  veri luoghi di aggregazione. Vogliamo tornare ad essere una comunità e non un più una community virtuale. In sostanza vogliamo tornare ad essere umani e per noi il teatro è lo strumento migliore per farlo. Il Teatro delle Voci sarà la nostra casa.”

Alex Milanese di Box Record, la società che gestisce il Teatro delle Voci racconta: ‘Circa un anno fa abbiamo conosciuto la compagnia teatrale Zelda grazie allo spettacolo i Vulnerabili presentato al Teatro delle Voci per gli allievi dell’I.I.S. “A. Palladio” di Treviso. Con Filippo Tognazzo e Federica Bittante di Zelda Teatro è nata da subito un’intesa. Così è nato e si è concretizzato il progetto VOLARE ALTO. Un percorso fatto di tappe, incontri e relazioni.’ La mattinata del 22 gennaio andranno in scena i divulgatori scientifici di PLEIADI SCIENCE FARMER, che proporranno due conferenze spettacolo dedicate alla scienza, la prima, e più specificamente all’energia e alle sue molteplici trasformazioni e riutilizzi, la seconda. Un susseguirsi di esperimenti per incantare e lasciare a bocca aperta il pubblico, ma, soprattutto, per avvicinare e appassionare i bambini e i ragazzi all’affascinante mondo della scienza.

Il 23 gennaio la compagnia Zelda Teatro porta in scena alcuni racconti tratti da FIABE ITALIANE di Italo Calvino. In scena l’attrice Marica Rampazzo, voce narrante, affiancata da Gianluca Bettio, che con i suoi magnifici disegni live accompagnerà la lettura ammaliando il pubblico. Come dice Calvino le fiabe ‘sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che è il farsi di un destino: la giovinezza, dalla nascita che porta in se un auspicio o una condanna , al distacco della casa, alle prove per diventare adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano. E in questo sommario disegno, tutto’. Il 24 gennaio Filippo Tognazzo chiude la prima parte di programmazione con STARLIGHT settemillimetridiuniverso, il racconto appassionante della nascita dell’astrofisica in Italia, attraverso le vicissitudini e la passione di uomini che hanno trovato nella ricerca scientifica e nell’astronomia la loro ragione di vita. Lo spettacolo offrirà uno sguardo sul periodo storico a cavallo tra il Risorgimento Italiano e l’Unità d’Italia.

Interverrà alla mattinata con una lezione sull’astrofisica moderna Simone Zaggia, astronomo ricercatore dell’INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica di Padova – osservatorio astronomico La specola. STARLIGHT invita gli studenti a rivolgere lo sguardo alle meraviglie del cielo, perché, come scriveva Padre Angelo Secchi: ‘Il creato che contempla l’astronomo non è un semplice ammasso di materia incandescente: è un prodigioso organismo in cui dove cessa l’incandescenza della materia incomincia la vita’. La programmazione proseguirà a febbraio e marzo con altre proposte teatrali e comprenderà anche dei corsi di formazione per insegnanti e ragazzi che si terranno tra marzo e maggio 2019.

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